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Intervista a Palma D'Onofrio

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Docente sommelier, nota e apprezzata maestra di cucina, consulente editoriale e autrice di libri di cucina, Palma D’Onofrio è venuta a trovarci in redazione. Il suo racconto in un’esclusiva intervista a Saporie.com

Docente sommelier, nota e apprezzata maestra di cucina, consulente editoriale e autrice di libri di cucina, Palma D’Onofrio è venuta a trovarci in redazione. Il suo racconto in un’esclusiva intervista a Saporie.com.

Palma, tre aggettivi con cui definiresti la tua cucina?

Direi pugliese, salutare e mediterranea.

Tarantina d'origine, romana d'adozione. Che eredità hai portato dietro dalla tua terra?

Sicuramente l'olio. A casa mia l'olio era una vera fissazione, qualcosa da venerare. L’attenzione al momento dell’acquisto era maniacale, neanche si trattasse del’acquisto di un appartamento. L’olio extravergine di oliva, soprattutto quello pugliese, è qualcosa da cui non mi separo mai.

Da dove nascono le ricette che proponi?

Alcune sono ricette di casa di casa mia o delle mie amiche, per altre prendo spunto da riviste e letture varie. Non ritengo, però, che il mio compito sia inventare ricette, l’originalità e la creatività si richiedono più ad uno chef. Io sono una maestra di cucina, per me è l’importante è trasmettere le mie conoscenze.

Sei stagioni al programma tv di RAI 1 “La prova del cuoco”. Che ruolo ha avuto nella tua carriera l’esordio televisivo?

Fondamentale. Le sei stagioni a “La prova del cuoco” hanno fatto più di mille counselor. Di carattere sono un tipido timido, ho iniziato a lavorare a 40 anni, ho fatto la mamma e moglie, senza pensare che la tv mi avrebbe cambiato la vita. Mi considero una privilegiata perché lavoro per passione e divertimento.

Il ricordo più bello di questa esperienza?

Vedere la soddisfazione di Antonella Clerici, un Sagittario pignolo e meticoloso come me, per le mie ricette che erano fattibili e per questo apprezzate dal pubblico.

Quando hai deciso di aprire una tua scuola di cucina?

La cucina era il luogo centrale della mia casa. Sono una donna del profondo Sud, fin da piccola mia nonna mi ha insegnato a fare le orecchiette. Ho continuato a cucinare per gli amici e per la mia numerosa famiglia (Palma è sposata da 20 anni con Claudio e ha 3 figli: Alfredo, William, Claudia). Ancora oggi faccio fatica a capire qual è stato il momento decisivo in cui ho trasformato una passione naturale, come quella per la cucina, da un hobby a un lavoro.

Come si svolge una giornata tipo di Palma D’Onofrio?

Ho due giornate tipo. Una è quella in cui come molti liberi professionisti mi alzo presto, vado a letto tardi e sono sempre di corsa. L’altra è quella in cui faccio la spesa con calma, entro in cucina e mi dedico alla mia famiglia con ritmi lenti. Mi piace che nella mia vita si alternino queste due giornate.

Il piatto che preferisci preparare?

Io adoro il pesce ma il piatto che mi rappresenta di più è il riso con cime di rapa, mantecato con la burrata.

Progetti per Expo?

Sarò impegnata su due fronti: da un lato in attività didattiche legate al mio lavoro di maestra di cucina, dall’altro nella promozione di alcuni prodotti italiani. L’olio su tutti.

di Alessandra Cioccarelli

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