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22 chef italiani ai fornelli al Festival di Sanremo in gara con le tipicità regionali

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Chef italiani in concorso, tipicità regionali in degustazione, vip e giornalisti a confronto. E' la ricetta creata a Casa Sanremo. Tra gli chef chiamati a intrepretare il meglio delle tipicità italiane: Alessandro Gioachino, Giusy Donato, Roberto Mattiazzo, Fabio Baro e Andrea Gioia dell' Unione Italiana Ristoratori 

Chef italiani in concorso, tipicità regionali in degustazione, vip e giornalisti a confronto. E' la ricetta creata a Casa Sanremo dal Gruppo Eventi con la società By Tourist di Luisa Del Sorbo, con la II edizione del Concorso di cucina italiana con Gusto Mediterraneo, in programma il 18 e 19 febbraio al Palafiori, area vip di Sanremo allestita con Radio Italia e sala stampa Rai.

Tra i marchi in vetrina, un posto d'eccezione è stato dato alla Campania con Pasta Artigianale Setaro di Torre Annunziata, il pane della famiglia Malafronte di Gragnano, i prodotti agricoli della Campania con L'Orto di Lucullo, la farina Caputo di Napoli, i sidri selezionati dalla Gma di Pompei.

Un paniere di bontà raccontato da 22 chef italiani in ricette tradizionali del territorio di origine – spiega Fofò Ferriere, ristorAttore, responsabile gastronomico del Gruppo Eventi – Sono arrivate numerose richieste di adesione, ma con Luisa Del Sorbo abbiamo dovuto ridurre la partecipazione a 22 cuochi. Le Regioni? Piemonte, Lombardia, Toscana, Calabria, Puglia, Lazio, Marche e tante ancora.

Ma tra le tipicità in vetrina si è voluto con forza creare uno spazio d'eccezione alle eccellenze campane. Al concorso quindi dei 22 chef, in programma al teatro Palafiori di Sanremo nell'area vip di Casa Sanremo, il 18 e 19 febbraio, durante la gara ci saranno dei momenti dove Massimiliano Malafronte preparerà pane cafone e panuozzi di Gragnano (panificio storico risalente al 1906) con i prodotti agricoli campani sottolio dop di L'Orto di Lucullo (azienda Gma di Pompei dal 1980), il pizzaiolo Pasqualino Rossi farà le pizze fritte con la farina napoletana Caputo (a Napoli dal 1924), e gli chef campani prepareranno primi piatti con la pasta Setaro di Torre Annunziata, artigiani della pasta da 3 generazioni dal 1939.

A presentare il concorso di cucina ci sarà il giornalista Vincenzo D'Antonio di Gusto Mediterraneo, nonché riferimento della rivista Italia a Tavola. Presidente di giuria Luigi Cremona referente della guida ai ristoranti del Touring Club. In giuria: Luciano Pignataro referente del comitato esecutivo della guida ristoranti di l'Espresso e di Slow Wine, Santa di Salvo di Il Mattino, Luigi Franchi della rivista Ristorazione&Catering, Simona Vitali di Parmataste, Roberto Mostini della guida ai ristoranti del touring club nord Italia, Fabrizio Barontini, coordinatore U.I.R., Unione Italiana Ristoratori, e referente per Saporie.com, Raimondo Mendolia del marchio DoctorChef. Come Notaio del Gusto che comunicherà pillole di tipicità e coordinatore del concorso ci sarà il ristorAttore Fofò Ferriere.

Il 18 e il 19 febbraio ci sarà la competizione. Il 19 sera in diretta nazionale su ReteItalia la finalissima con il primo eletto del primo giorno contro il primo del secondo giorno. E il vincitore avrà oltre la coppa una vacanza in costiera amalfitana, da fare entro il 2014. Al secondo premio invece andrà un corso di cucina monotematico professionale presso la Scuola di Cucina Dolce&Salato di Maddaloni.

I 22 chef saranno liberi di utilizzare i prodotti tipici dei loro territori di origine – illustra Luisa Del Sorbo, ideatrice e organizzatrice del concorso di cucina italiana con Gusto Mediterraneo – ma per la Campania, abbiamo voluto fare un ulteriore sforzo. In primo luogo facendo la conferenza stampa in provincia di Caserta alla Dolce&Salato, dove insegnano gli chef più importanti d'Italia, si rilasciano titoli di studio accreditati a livello internazionale e si utilizzano grandi materie prime. Tutto questo per contrastare una campagna pubblicitaria negativa che la nostra regione sta subendo. Una regione, un territorio che storicamente è da sempre un esempio, per la bontà dei prodotti tipici e l'importanza degli chef che oggi ci rappresentano in tutto il mondo. Si stanno amplificando i problemi di una piccola fascia di territorio (una piccola area della provincia di Caserta), mettendo in ombra quanto di meraviglioso, buono e genuino in modo naturale e con professionalità la Campania produce da secoli, per l'Italia ed esporta nel mondo.

L'Unione Italiana Ristoratori è rappresentata a Casa Sanremo da Andrea di Gioia del Ristorante Scuderie del Castello di Govone, Alessandro Giachino del Ristorante Cascina Martini, Giusy Donato del Ristorante La Tradizione, che interpreteranno un prodotto tipico Piemontese, Roberto Mattiazzo della Trattoria Ferrelli racconterà invece con la sua Crema di polenta e zucca mantovana, la poesia della tradizione culinaria lombarda.  . 

Con il concorso quindi di cucina italiana con Gusto Mediterraneo, ospitato a Casa Sanremo 2014 dal Gruppo Eventi, si vuole dare un primo slancio ad una comunicazione pulita e trasparente che accenda i riflettori sul bello e buono dell'Italia.


 

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