Oggi, è Natale, o quasi
Natale e magari vi siete sottposti a settimane di dieta nazi per arrivare a poter mettere quella giacca rossa senza sembrare Babbo Natale. Più probabilmente, starete pensando che proprio ieri era novembre e le
Feste sono arrivate così in fretta che di tempo per prepararsi al Natale non ce n'è proprio stato. Previdenti o procrastinatori che siate, questi
tortellini, cucinati insieme al nostro mitico
chef Stefano De Gregorio, saranno la vostra salvezza:
ingrediente tipico tradizionale, che non farà mancare niente al vostro
pranzo natalizio, ma il
brodo di finocchi stempera e alleggerisce non poco il tutto.
Perché oramai siamo nel futuro e il
brodo di cappone è fantatsico, ma potrebbe mettere a dura prova la vostra resistenza. Anche perché, se parliamo di tortellini, significa che siamo solo al primo piatto. E uno non può riempirsi già alla prima portata, quando dopo c'è l'opzione
Lasagna veloce con ragù, poi il secondo di tacchino, il dolce col panettone e lo stracchino dolce e all'antipasto ti sei già magnato quattro fette di panettone gastronomico.
Il brodo di finocchi
Il brodo di finocchi è una cosa un po' lunga da fare, ma poi il risultato è così delicato che ne sarà valsa la pena. Poi, sarà un procedimento lungo, ma sbagliare non si può. Tutto quello che dovrete fare sarà prendere una casseruola con abbondante acqua. Metterci dentro i finocchi tagliati a pezzettoni e lasciarli liì finché l'acqua non bolle. Quando l'acqua bolle, prendete il tempo, calcolate un'ora e poi spegnete il fuoco. Lasciate la pentola così come sta, magari col coperchio, così non rischiate che ci finisca dentro il gatto, e il giorno dopo fate andare il brodo un'altra volta ancora per un'oretta. Poi, filtrate il tutto con un colino per avere il brodo bello pulito e trasparente (tranquilli, l'intensità del sapore non cambierà) e vi cuocete dentro i
turtlein. I finocchi con cui avete fatto il brodo, non buttateli assolutamente. Li mettete in una teglia e li condite con besciamella (pochina), parmigiano e pan grattato e li infornate a 180° C per 15 minuti. Vi vengono dei
finocchi gratinati che non vi dico.
I tortellini di Modena
A proposito di tortellini. Per questa ricetta usiamo i
tortellini tipici di Modena, sempre che non siate
originari di Bologna. Fate un piacere all'umanità intera e alla sua memoria. Continuate a mangiarne e a prepararli per le occasioni speciali o prenzi della domenica, ché in Italia le tradizioni sono talmente tante che se non ci impegna tutti a tramandarle, si rischia di perderle e questo non dovrebbe mai accadere.
Il vino da abbinare ai tortellini
Facile facile, un
vino bianco o un rosè emiliani saranno perfetti sia per i tortellini, sia per passare dalle bollicine dell'aperitivo al rosso intenso del bel mezzo del pranzo.