Abbiamo trovato 0 risultati
Il cous cous con pistacchio di Bronte e gamberi è un piatto raffinato, omaggio alla tradizione mediterranea. È un viaggio culinario che unisce ingredienti di terra e di mare tipici della Sicilia, portandoc...
Tritare grossolanamente sedano, carote e cipolla. Pulire i gamberi e tenere da parte carapaci e teste. In una casseruola mettere l’olio e tostare i carapaci e le teste, aggiungere il trito e un po’ di finocchietto.
Sfumare col Marsala con cui si ha precedentemente ammollato l’uvetta. Coprire con ghiaccio o acqua e far sobbollire un paio d’ore.
Aggiungere un pizzico di sale e olio al cous cous e bagnare col brodo filtrato, poi lasciar risposare 10 minuti.
Nel frattempo tagliare grossolanamente le mazzancolle e farle saltare in padella due minuti.
Tritare i gamberi e il finocchietto.
Aggiungere le mazzancolle al cous cous insieme all’uvetta, pistacchi tritati e finocchietto. Condire i gamberi rossi con sale. Impiattare il cous cous aggiungendo pepe e scorza di limone e aggiungere i gamberi rossi.
Il cous cous con pistacchio di Bronte e gamberi è un piatto raffinato, omaggio alla tradizione mediterranea. È un viaggio culinario che unisce ingredienti di terra e di mare tipici della Sicilia, portandoci con la mente su una terrazza affacciata sulla spiaggia.
Il cous cous con il pistacchio di Bronte e la presenza dei gamberi e pistacchi è un omaggio alla tradizione mediterranea e all’arte di creare piatti straordinari con ingredienti genuini. È un piatto che invita a immergersi nei sapori della Sicilia, a fare un viaggio gustativo che è allo stesso tempo un omaggio alle tradizioni culinarie e un’esplorazione di nuovi sapori.
I gamberi, con la loro carne tenera e saporita, si sposano splendidamente con il cous cous, aggiungendo una nota di mare al piatto, leggermente dolce. I pistacchi di Bronte invece aggiungono croccantezza e un contrasto di consistenza, oltre che al loro inconfondibile gusto.
Il pistacchio di Bronte è una varietà di pistacchio rinomata in tutto il mondo per le sue caratteristiche uniche. Caratterizzato da un colore verde intenso e da un sapore leggermente dolce con note di nocciola, è il risultato dell'ambiente particolarmente favorevole della regione, con il suo clima caldo e secco e terreno vulcanico.
Una curiosità affascinante riguardo al pistacchio di Bronte è il suo metodo di raccolta. La raccolta del pistacchio brontese è biennale e viene fatta negli anni dispari, tra la fine di agosto e gli inizi di settembre. Ogni pianta produce da 5 a 15 chilogrammi di tignosella (così è chiamato il frutto smallato ed asciugato) con punte massime di 20-30 Kg. Anche a causa dell’ambiente impervio e scosceso nel quale è coltivata la pianta, la raccolta è fatta in modo totalmente manuale, direttamente dagli alberi, facendo cadere i frutti dentro un contenitore portato a spalla o scuotendo i rami per raccogliere i frutti su teli stesi ai piedi delle piante o, in alcuni casi, anche con l’uso di un ombrello capovolto.
Il cous cous, un alimento base nelle cucine del Nord Africa e del Mediterraneo, è una base ideale per creare piatti straordinari. Le sue piccole sfere di semola di grano duro assorbono i sapori e le salse, permettendo di creare piatti sempre nuovi ma ugualmente ricchi di gusto.
Il cous cous da sempre è un piatto giramondo, che unisce in sé il globale e il locale. Ovunque sia approdato, ha sposato le caratteristiche del territorio, legandosi profondamente alle tradizioni, religiose e conviviali dei vari popoli incontrati. Lo si trova infatti in Marocco, Algeria, Senegal, Libano, Italia, Francia e via dicendo.
È un simbolo di accoglienza e convivialità: è spesso servito infatti in un unico piatto rotondo dal quale tutti possono attingere.