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Cous Cous alle verdure: un piatto leggero, perfetto per l’estate

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Cous Cous alle verdure: un piatto leggero, perfetto per l’estate

Minuscole palline di semola di grano duro, profumi di spezie, miscuglio di etnie e culture diverse, uno sguardo nel Mediterraneo, un piatto unico: il

  • 15 min
  • 20 min
  • 4 pers.
  • Bassa

Ingredienti

  • 280 g di cous cous
  • 2 carote
  • 1 zucchina
  • ½ melanzana
  • sale
  • olio extravergine d'oliva
  • 4 cucchiaini di legeresse Kraft
  • basilico per decorare

Procedimento

  1. Pulire e tagliare le carote a tocchetti. Fare scaldare una pentola antiaderente con due cucchiai di olio extravergine d'oliva e aggiungere le carote.
  2. Nel frattempo pulire anche la zucchina e tagliarla a tocchetti. Aggiungerla alle carote e continuare la cottura. Infine lavare e tagliare anche la melanzana, che è la verdura che cuoce in meno tempo, e aggiungerla alle altre verdure.
  3. Una volta cotte le verdure salarle e tenerle da parte. Cuocere il cous cous secondo le istruzioni riportate sulla confezione e mescolarlo alle verdure.
  4. Riempire un coppapasta di cous cous per ogni commensale e servire accompagnando con una quenelle di legeresse e una fogliolina di basilico.
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Minuscole palline di semola di grano duro, profumi di spezie, miscuglio di etnie e culture diverse, uno sguardo nel Mediterraneo, un piatto unico: il cous cous !

Le origini di un piatto antichissimo

Le sue origini sono molto antiche, già nel VII secolo dopo Cristo era l’alimento principale del Nord Africa e alcune scoperte archeologiche, risalenti al IX secolo, ci riportano alla luce utensili da cucina adoperati per la preparazione di esso. Solo un secolo dopo, questo piatto povero, principale fonte di sostentamento delle popolazioni nomade, si diffuse dai paesi più interni dell’Africa nord Occidentale al Maghreb.

Il cous cous sbarca in Europa

Da lì il passaggio verso altre terre che si affacciano sul Mediterraneo fu semplicissimo: grazie ai mercanti che con le loro navi salpavano le acque, arrivò rapidamente in Spagna, In Italia e in Francia. Ma come si prepara il cous cous? Secondo la tradizione, i grani di semola vengono passati più volte al vapore, tramite una particolare pentola che si chiama cuscussiera. Questa pentola di metallo ha una forma allungata e bombata e all’interno, vengono messe le verdure a bollire. Sopra di essa, viene poggiato un recipiente dal fondo forato, contenente il cous cous, utilissimo per evitare la formazione di grumi. Il cous cous cuoce lentamente e a vapore e assorbe i sapori del brodo sottostante.

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La differenza tra i tipi di cous cous

Il cous cous abbraccia il Mediterraneo ma anche il Medio Oriente, un piatto amato da tutti perché ricco di ingredienti e di usanze legate al territorio. Proviamo a capire le differenze tra il cous cous africano, quello siciliano e l’arabo. Tra le principali differenze abbiamo: la dimensione della grana, la scelta della farina, gli ingredienti che spaziano da solo verdure a carne o pesce, le spezie ma soprattutto il valore culturale che gira intorno a questo piatto. In Africa la ricetta cambia da paese a paese.

In Algeria si chiama Kesksou, viene preparato a mano e condito con pollo o agnello insieme a cipolle, ceci e spezie; in Costa d’Avorio il più diffuso è il Attiéké, preparato sia con la manioca ma anche con il miglio; In Egitto le verdure sono cotte in padella, in Tunisia esistono diverse varianti: l’ Osbane a base di interiora di agnello, il Keftas con pollo, tacchino, agnello e manzo, ma anche dolci conditi con datteri, frutta secca o melograno. In Marocco è il piatto nazionale, chiamato Kouskoussou a base di semola cotta a vapore e condita con verdure di stagione, legumi, carni prelibate e spezie corpose e tra queste la piccante Harissa.

A due passi dall’Africa troviamo il cous cous siciliano e in particolar modo quello di Trapani , piatto tradizionale, incocciato a mano, ha una grana più corposa ed è condito con la zuppa di pesce (scorfano, gallinella, triglia, capone), il pomodoro, l’alloro, lo zafferano e le immancabili mandorle. Infine in Medio Oriente abbiamo il Tabulè, un piatto tipico libanese servito come un’insalata, preparato con il grano duro integrale germogliato, il bulgur, insieme alla cipolla, pomodori, prezzemolo e menta; in Israele invece i grani sono grossi come perle, il Maftoul è il piatto del venerdì sera, il primo dello Shabbat.

Ecco le ricette di alcuni cous cous citati:

La preparazione con il bimby

Perfetto d’inverno come piatto caldo se condito con prelibate carni, ideale d’estate con una zuppa di pesce, eccellente quello di sole verdure, per chi ama mantenersi leggero e in forma, il cous cous è un piatto che si adatta per ogni occasione. Prepararlo però, richiede del tempo, anche quando si utilizza un prodotto precotto, gustarlo invece è un piacere unico a cui non si può rinunciare. Per ottimizzare il tempo in cucina puoi scegliere di prepararlo con l’aiuto del bimby. Questo utilissimo robot da cucina, ti permetterà di avere ottimi risultati in pochissimo tempo. Come fare? Semplice!

  • Scegli le verdure o gli ortaggi che preferisci, l’ideale sono: cipolla, carote, zucchine, patate, pomodorini, prezzemolo, sedano.
  • Inizia tritando la cipolla nel boccale a vel.7 per pochi secondi; versa un filo d’olio e fai rosolare per 3 minuti a 100° vel.1
  • aggiungi le verdure tagliate a pezzettoni e il prezzemolo, trita a vel.5 per 6 secondi, regola di sale e peperoncino e falle cuocere a 100° vel.1 per 15 min
  • una volta cotte le verdure, mettile in una zuppiera e aggiungi qualche spezia come per esempio il curry o la paprika, tienile al caldo
  • utilizza il boccale ancora unto per portare a ebollizione l’acqua insieme ad un pizzico di sale e un filo d’olio quindi seleziona vel.1, 100° per 8 min
  • versa il cous cous con le lame in movimento a vel.1, mescola per 10 sec., spegni e lascialo riposare per 3 min.
  • Il piatto è pronto! Servi il cous cous insieme alle verdure nella zuppiera.

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