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La
polenta con sauté di vongole, che
Stefano De Gregorio ci consiglia, è un piatto unico gustoso. Meraviglioso l'accostamento dei sapori, di terra e di mare. Belli i colori. Irresistibile il profumo!
Che cosa è una sauté? Il termine sembra alludere a una preparazione complessa, significa saltato e si riferisce a una modalità di cottura veloce, a fuoco vivo.
Come scegliere e cucinare le vongole?
- Innanzitutto, controllate sempre che attaccata alla retina ci sia l'etichetta che riporta la varietà, il metodo di produzione, la proveniente e la data di confezionamento;
- Una volta a casa, aprite la retina e scartate le vongole rotte o quelle aperte. Succede sempre che nel trasporto se ne trovi qualcuna rovinata, ma non potendo, per legge, aprire la retina, non saprete mai in quale sacchetto ce ne sono di meno:
- Non basta sciacquarle sotto l'acqua corrente: le vongole, come le arselle e le cozze e i molluschi in generale, vanno lasciate in una bacinella in ammollo dentro acqua fresca per una mezza giornata (tre ore);
- Per farle aprire, le vongole vanno poi messe in un tegame con un fondino di olio, aglio e prezzemolo e tenute a coperto chiuso. Appena si aprono (dopo circa cinque, al massimo dieci minuti), le vongole vanno tolte e quelle che non si sono ancora aperte vanno scartate;
- A questo punto le vongole sono pronte per essere saltate con gli spaghetti!
- E se volete usare il loro sughetto, filtratelo e fatelo ridurre in un pentolino a parte.