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Sapete cos'è il tiramisud? È un dolcetto buonissimo, facile e veloce che l'istrionico e fantasioso chef Gegè Mangano oggi vi insegna a preparare. Si tratta di una versione povera del classico ti...
In una bowl, mettere il cioccolato a bagnomaria insieme a una noce di burro e 50 ml di panna fresca
Ricavare delle rondelle di pane dalle fette aiutandovi con un coppa pasta e metterle a bagno nel caffè amaro
Mettete la ricotta in una ciotola e lavoratela insieme alla rimanente panna, lo zucchero a velo, la buccia d'arancia grattugiata e qualche scaglia di cioccolato.
Impiattare mettendo sul fondo del piatto un mestolino di cioccolato sciolto, ponetevi sopra una rondella di pane, continuate con un'abbondante quenelle di ricotta lavorata. Ultimate decorando con le mandorle tritate, qualche petalo di fiori eduli e una fogliolina di menta. Il vostro tiramisud è pronto per essere addentato
Sapete cos'è il tiramisud? È un dolcetto buonissimo, facile e veloce che l'istrionico e fantasioso chef Gegè Mangano oggi vi insegna a preparare. Si tratta di una versione povera del classico tiramisù, povera si, ma non per questo meno buona. Anzi, è una ricetta che, con la sua semplicità, ha conquistato davvero tutti in redazione.
Ma non solo!
Se volete prendere per la gola il vostro partner, preparatelo per una serata romantica: è il dolce di San Valentino perfetto. La fantasia e il cioccolato, sono sicuramente due ottimi ingredienti di una serata intima a 2. Pane raffermo, caffè espresso, ricotta di pecora, cioccolato e una piacevole nota agrumata: sono queste le note di una melodia praticamente perfetta.
E come sempre lo chef porta in tavola semplicità, ingredienti del territorio e fantasia. Perchè la cucina semplice e povera è la base della cucina moderna. Riutilizzare il pane raffermo è sinonimo di caparbietà in cucina. Una caparbietà che lo chef palesa in questa ricetta. D'altronde, chi si immaginava di mangiare un tiramisù fatto di pane? Da questo spunto gli abbiamo posto una domanda che sorge spontanea: Gegè, ma cos'altro ci fai con il pane duro?
Dall'antipasto al dolce, il pane raffermo ha mille buoni motivi per essere presente nelle ricette. Lo chef consiglia innanzitutto di differire il pangrattato in morbido e secco. Per esempio, per i canderli si possono usare diversi tipi di pane: bianco, integrale, di segale, ai cereali e anche pane nero. La cosa fondamentale è che si tratti di pane raffermo. Perchè i canederli vengano bene non ci dev'essere umidità in eccesso, altrimenti risulta impossibile dar forma ai canederlo e, soprattutto, mantenere la forma durante la cottura risulterebbe praticamente impossibile.
Prova le ricette che Lo chef Spallino ha preparato per noi: 3 tipi di canederli con 3 tipi di pane diverso.
Per preparare le panature di cotolette, polpette e gratinature, utilizzate sempre pangrattato secco. Questo vi aiuterà a ottenere la miglior crosticina che avete mai ottenuto.
Prova la ricetta delle polpette al sugo di ChefDeg: polpette al sugo la ricetta classica.
Ma anche la cotoletta alla milanese e la sua ricetta originale non scherza per niente.