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Il pollo ripieno di castagne e pinoli è un secondo piatto autunnale, scenografico, ma soprattutto goloso e invitante, da servire la domenica e durante le festività. Nonostante la sua corposità, questa ricetta non è di...
Preparare il ripieno tritando grossolanamente le castagne
Mettere in una boule il macinato
Aggiungere i pinoli al macinato
Aggiungere pane ammollato in acqua o latte e strizzato, uovo
Infine aggiungere pancetta tritata e mischiare il tutto. Farcire il pollo, chiudere con dello spago o degli stecchini.
Pelare le patate, tagliare a spicchi e condire con olio, sale, pepe. Prendere una placca da forno , mettere le patate, al centro il pollo e massaggiare con burro. Infornare a 180°C per 30 minuti, spennellando ogni tanto il pollo con burro. Passati i primi 30 minuti alzare il forno a 220°C e cuocere per altri 15-18 minuti. Servire.
Il pollo ripieno di castagne e pinoli è un secondo piatto autunnale, scenografico, ma soprattutto goloso e invitante, da servire la domenica e durante le festività. Nonostante la sua corposità, questa ricetta non è difficile e permette di utilizzare anche ingredienti di recupero, come il pane che abbiamo in casa, integrandolo con i de ingredienti principali: castagne e pinoli.
Esistono ben 12 tipi di castagne italiane e marroni con il marchio DOP o IGP. Tra i tanti tipi di castagne note sul territorio italiano, primeggia quella di Cuneo, in particolare la Frattona e la Gabbiana, che cresce su alberi dalla eccelsa versatilità, la ci coltivazione avviene dai 200 ai 1000 m di altitudine. Secolare è la tradizione della castanicoltura nella provincia di Cuneo, dove i castagni godono di un microclima favorevole alla loro proliferazione.
Terza in Italia a ricevere il marchio Igp, la castagna di Cuneo è costituita da un frutto dalle piccole dimensioni, da una buccia esterna di colore marrone chiaro con striature scure e la buccia interna marrone scuro, entrambe laboriose alla rimozione.
Altre ricette con le castagne:
Castagne avanzate? Nessun problema, perché in cucina tutto è possibile, anche inventarsi qualche ricetta di recupero dove utilizzare, ad esempio, delle castagne bollite. Tra le preparazioni più rapide ed economiche c’è una sfiziosa torta fredda che non richiede cottura: basta frullare le castagne bollite avanzate finché non si ottiene una crema morbida. In un pentolino, fondere il cioccolato con il burro e aggiungerlo alla crema di castagne. Amalgamare e unire lo zucchero a velo e il cacao amaro continuando a mescolare. Quando il composto diventa omogeneo, versarlo in una tortiera foderata con carta da forno, livellarlo, coprire con pellicola e mettere in frigorifero per almeno quattro ore prima di consumare il dolce.
In alternativa si po' optare per una gustosa torta salata, per un pranzo veloce. Per preparare questa ricetta è necessario sbriciolare le castagne e metterle da parte. In una ciotola amalgamare lo yogurt con le uova. Salare, pepare, unire le castagne sbriciolate e mescolare. Mettere la pasta sfoglia in una teglia bassa e rotonda, versarvi il ripieno e livellare. Tagliare la pera a fettine e adagiarle sull’impasto insieme allo speck tagliato a striscioline. Ripiegare i bordi della pasta e infornare a 200° per 25/30 minuti.
Buttare il pane, si dice sia peccato, soprattutto perché considerato uno spreco in cucina da evitare. Eppure il pane raffermo pare sia protagonista di moltissime ricette regionali e tipiche come la cialledda pugliese o i canederli del Trentino. Il pane avanzato in genere si conserva nei sacchetti di carta, la soluzione migliore per la sua conservazione, ma possono essere utilizzati anche i sacchetti di cotone o di lino. Un’altra cosa da fare è evitare di riporre il pane in frigorifero, per evitare che si deteriori prima.
La mollica di pane non più fresca può essere utilizzata in molti modi: si può frullarla dentro a creme e vellutate, in modo da rendere la consistenza più densa quando questa è troppo liquida. Un’altra soluzione è ricavarne del pangrattato; generalmente, si è abituati ad acquistarlo, ma prepararlo in casa è semplice: basta tagliare il pane a fettine e farle asciugare in forno o all’interno del sacchetto di carta. Quando le fette risulteranno abbastanza secche o dure si possono tritare.
Alcune ricette con il pane raffermo: