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Il chirashi al salmone, piatto tipico della tradizione orientale, è una ricetta facile e veloce da preparare, ideale per una cena etnica. Ne esistono di due tipi: il ""Edomae chirashizushi""...
Sciogli sale e zucchero in un pentolino insieme all'aceto di riso. Porta quasi a bollore e poi spegni il fuoco.
Condisci la tartare di salmone con buccia e succo di lime, un pizzico di sale, wasabi in pasta e un cucchiaio di salsa di soia
Taglia a cubetti l'avocado e condisciolo con succo di lime affinché non annerisca
Taglia il cetriolo in 4 longitudinalmente ed elimina la parte con i semi, poi taglialo a fettine sottili
Condisci il riso con il composto di aceto, sale e zucchero e mescola delicatamente
Trita l'erba cipollina, quindi impiatta il riso in una ciotola per poke e aggiungi la tartare, i cubetti di avocado, il cetriolo e finisci con l'erba cipollina e semi di sesamo tostati.
Il chirashi al salmone, piatto tipico della tradizione orientale, è una ricetta facile e veloce da preparare, ideale per una cena etnica. Ne esistono di due tipi: il ""Edomae chirashizushi"" a base di ingredienti crudi sapientemente disposti sopra il riso, e il ""Gomokuzushi "" dove gli ingredienti crudi o cotti sono miscelati nella ciotola insieme al riso stesso. Oggi prepariamo la prima versione, a base di riso acidulato, una tartare di salmone, cetriolo e avocado, il tutto in un perfetto equilibrio di sapori e consistenze. Provala per una cena o un pranzo estivo, il tuo menu di pesce inizierà al meglio. Si tratta di un piatto fresco e colorato servito a mo' di poke, il famoso piatto hawaiano che ormai spopola in tutto il mondo.
Patito della cucina orientale? Ecco alcune imperdibili ricette:
Intanto parti dalla qualità di riso giusta, ovvero il riso per sushi, detto Kome, composto da chicchi piccoli e tondi. Acquista dell'aceto di riso che mescolerai a sale e zucchero che scioglierai portando il composto ad alte temperature (non farlo bollire). Questo condimento, che si chiama Sushizu, in verità nasce come metodo di conservazione per il pesce e ha origini molto antiche. Si narra infatti che questo venisse utilizzato come metodo di conservazione del pesce che veniva posto tra strati di riso cotto condito con aceto di riso, sale e zucchero per farlo fermentare.