Creme e vellutate sono la salvezza. Non solo in cucina ma anche per la dieta. Sono facili da preparare, non si deve essere troppo bravi, si cuociono praticamente da sole, per prepararle ti servono soltanto una pentola e un frullatore, sono sane perché principalmente a base di verdure e saziano (ma di brutto, perché sono cremose e calde). Non credo che serva dire altro. Ecco qui tante idee e ricette sfiziose per preparare creme e vellutate tutto l'anno con ingredienti freschi di stagione.
Creme e vellutate tutto l'anno, le ricette per ogni stagione
Vengono chiamate creme, vellutate, zuppe, minestre, passati, gazpacho... poco importa il nome. Quello che va scelto è il metodo di cottura.
1. Semplicemente bollite (o frullate). Per la versione più dietetica e semplice che c'è, basta prendere le verdure, lavarle accuratamente, sbucciarle se necessario, tagliarle a a pezzettoni e poi lasciarle cuocere in acqua o brodo. Ricordate che il sale va aggiunto alla fine e che per condire si possono aggiungere dell'olio a filo quando si frulla, il sale all'ultimo minuto prima di frullare e poi pepe o parmigiano. Semplice, veloce, sanissimo. Se state preparando un gazpacho, non ci sarà neanche bisogno di cuocere. Basterà frullare e filtrare per eliminare i semi.
2. Scottate e bollite. Se si vuole dare un tocco di sapore in più alle verdure, si può fare un soffritto di cipolla tritata e olio extravergine in cui scottare e rosolare le verdure prima di aggiungere del brodo e proseguire con la cottura come sopra. Più sono saporite, più si prestano ad abbinamenti con formaggi, carni e pesci.
3. Vellutata vera e propria, con farina e burro (oppure con l'olio a filo). La vellutata vera e propria non sarebbe la cosa più leggera della terra. Gli ingredienti scelti, infatti, una volta cotti e frullati, vengono legati insieme da burro e farina. In alternativa, per una versione calorica ma più sana, si può decidere di montare con l'olio extravergine a filo mentre si frulla.
Vellutate e creme in Primavera, da marzo a giugno con zucchine, asparagi e cipolle
Diceva un saggio romano: domani m'arzo. Voi fate uno sforzo in più, ché da fine marzo a inizio giugno sono principarlmente le verdure romane quelle che maturano e sono più saporite e sode. Zucchine, asparagi, tutte le cicorie possibili, i piselli. E poi le cipolle e le patate novelle. Non le state già vedendo tutte tagliate a pezzettoni davanti a voi mentre rinunciate a farvi provocare dal maccarone? Ah, che soddisfazione. La dieta da prova costume ripara disastri invernali funzionerà e funzionerà grazie a questa soluzione.
Per di più, quelle nominate sono tutte verdure che cuociono molto in fretta, perciò in una ventina di minuti potete contare di essere già seduti a tavola, cucchiaio alla mano.
Provate una cremosa vellutata di zucchine, da abbinare magari al sempreverde gamberetto, oppure con mandorle, sedano e feta, per una consistenza più cremosa e meno liquida. E se vi piace sentire la sostanza, basta aggiungere una patatina novella, senza esagerare, perché altrimenti altera il sapore. La crema, poi, può anche essere trattata quasi come se fosse una salsa. Come fa lo chef Stefano De Gregorio nella ricetta degli straccetti di coniglio con crema di piselli.
Le creme estive, tra gazpacho e frullato
Giugno, luglio e agosto sono i mesi in cui il caldo spossa e si ha bisogno di mangiare sano e leggero ma al tempo stesso nutrirsi abbastanza per evitare di svenire in miezz 'a via. Allora vengono in aiuto i pomodori, i peperoni, le carote, i cetrioli che possono essere cucinati o lasciati a crudo e pi frullati e filtrati e abbinati a pesci appena scottati come il tonno fresco, ad esempio. Così, entrano in gioco tutti i gazpacho, freschi e nutrienti, come quello classico della ricetta tradizionale spagnola con pomodori, cetrioli, peperoni, cipolla e pane ammollato; oppure il gazpacho verde con cetrioli, zucchine, sedano e mele. Anche con un solo ingrediente si può preparare una crema fantastica, come nella ricetta della crema di pomodori datterini da abbinare a cozze e vongole o quella del gazpacho di peperoni, da abbinare a quenelle di formaggio.
Le vellutate d'autunno. Un classico con la zucca, i funghi e le castagne
Verdure classiche dell'autunno, come la zucca, la protagonista indiscussa del mese di ottobre. Non c’è limite alla creatività per le vellutate d'autunno. Con i funghi porcini freschi, ad esempio, prepari una vellutata con patate o li abbini a una dolcissima crema di pane. Anche la zucca ritorna a tavola ed è buonissima preparata in mille modi. Come nell'ottima vellutata di zucca e formaggio di fossa o abbinata a un crumble di nocciole. Ricca di vitamine A e C, la zucca ha proprietà diuretiche e rinfrescanti, ed è perfetta per chi ha bisogno di una dieta detox. Quando la pulite, ricordatevi di non buttare via i semi, salateli e lasciateli essiccare, sono gustosissimi da sgranocchiare e fanno anche bene: sono fonte di Omega3 indispensabili per combattere il cattivo umore.
Calde vellutate invernali, broccoli, rape e cavoli ma anche finocchi e topinambur
E con l'inverno vengono fuori tutti i cavoli e i broccoli più buoni e variegati, le rape e le radici, come il topinambur, i finocchi e patate. Verdure leggerissime ma nutrienti, poco caloriche e ricche di acqua, quindi diuretiche e depurative. Detox è la parola d'ordine, dopo le feste natalizie soprattutto. Così, sono perfette la crema di cime di rapa e barbabietola e la vellutata di cavolfiore con daikon e avocado.