La pastiera napoletana è un antichissimo dolce partenopeo tipico del periodo pasquale: lo si prepara qualche giorno prima e lo si gusta a Pasqua, quando i sapori della ricotta e del grano, della vaniglia e della cannella, dell'acqua di fiori d'arancio e dei canditi si sono ben fusi in un insieme avvolgente e irresistibile
SCHEDA PRODOTTO
Ricotta di pecora e grano bollito nel latte, cannella e vaniglia, acqua di fiori d’arancio e canditi: ecco gli ingredienti distintivi della pastiera napoletana, straordinario dolce pasquale simbolo della tradizione partenopea. La sua bontà è leggendaria: si racconta che furono gli stessi dei a crearla, unendo e mescolando i prodotti che il popolo napoletano aveva donato alla sirena Partenope per ringraziarla del suo melodioso canto. Si dice anche che solo un assaggio della meravigliosa pastiera riuscì a strappare un sorriso a Maria Cristina di Savoia, la sposa di Ferdindando di Borbone conosciuta come la regina che non sorrideva mai.
La pastiera è una torta di pasta frolla croccante ripiena di un impasto morbido preparato con gli ingredienti caratteristici: l’impasto di ricotta, zucchero, uova, grano, latte e burro è tradizionalmente aromatizzato con vaniglia, cannella, acqua di fiori d’arancio e frutta candita. Questa preparazione dev’essere stata perfezionata nei conventi napoletani a partire da antichissime ricette legate alle feste pagane che celebravano il ritorno della primavera; molto famose e apprezzate da patrizi e ricchi borghesi erano, per esempio, le pastiere confezionate dalle suore del convento di San Gregorio Armeno. Oggi si trovano anche numerose varianti, dalla pastiera con la crema a quella con il cioccolato, dalla pastiera con il riso o i tagliolini al posto del grano a quella senza pasta frolla.
A Napoli si usa preparare la pastiera con un certo anticipo, tra il Giovedì e il Venerdì Santo, per gustarla poi il giorno di Pasqua: in questo modo i sapori si amalgamano in una sinfonia unica e irresistibile. Caratteristica della pastiera è la sua estrema fragilità, per cui a volte la si serve e vende negli stessi ruoti di ferro stagnato in cui è stata cotta. Nelle migliori pasticcerie della città la pastiera napoletana si trova tutto l’anno… ma se abitate altrove e non avete la fortuna di una tradizione famigliare da raccogliere, potete cimentarvi con una pastiera fatta in casa secondo la ricetta classica o le varianti inedite che vi proponiamo!