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Prodotti tipici e ricette tradizionali, in viaggio per il Piemonte insieme al Ghiottone Viaggiatore della Morellini Editore, il dizionario delle specialità regionali.
Dalla pianura alle montagne
La pianura piemontese che si estende fino alla Lombardia è dedicata in gran parte alla produzione di riso. Più della metà del raccolto nazionale proviene da queste terre. Tra Vercelli e Novara si coltivano qualità di riso pregiatissime. Il Carnaroli e il Vialone Nano sono le più conosciute e diffuse.
Entrambi appartenenti alla categoria dei semifini, il Carnaroli e il Vialone Nano hanno la caratteristica di rilasciare molto amido durante la cottura, facendo sì che i chicchi si ritrovino immersi in questa morbida cremina che li lega tra loro. Questo li rende assolutamente perfetti per le ricette di risotti; ma sapete come se ne prepara uno perfetto?
Il Carnaroli è il Re dei risotti, nasce nel 1945 dall'incrocio tra il Vialone e il Lencino e si differenzia dalle altre varietà per il maggior contenuto di amido, per il chicco lungo e la consistenza più solida. Anche il Vialone Nano nasce dall'incrocio di due varietà: il Vialone e il Nano, per l'appunto.
Approfondisci: 10 varietà di riso e come cucinarle
Proseguendo alla scoperta del Piemonte, si arriva in una zona compresa tra le province di Asti e Alessandria e delimitata dal Po e dalla Liguria, si trova un territorio fatto di dolci colline che incanta per la sua natura e per la sua storia. È il territorio del Monferrato, con i suoi infernòt, le cave in cui i contadini ancora oggi mettono il vino a riposare. Se poi si scende verso Alba, si arriva ai territori di Langhe e Roero, con i loro vini pregiati. La Barbera d’Alba, il Barolo, il Dogliani, il Dolcetto d’Alba, il Nebbiolo d’Alba sono solo alcuni dei pregiatissimi vini protetti dalle certificazioni Doc e Docg che rappresentano il vanto della zona.
Ma il terreno argilloso non giova soltanto ai vitigni. Moltissimi ortaggi crescono rigogliosi in questa terra. Dall'apparentemente esotico topinambur al peperone di Carmagnola IGP, dai cardi agli asparagi Sàntena, dai porri alle nocciole del Piemonte IGP, fino ad arrivare al pregiatissimo tartufo d'Alba.
È sulle Alpi che scorrono i fiumi che ospitano numerose specie ittiche tipiche della regione, che pascola la famosa Fassona piemontese e il resto del bestiame che produce il latte con cui si fanno i formaggi tipici piemontesi:
