Perché mangiare carote crude fa bene
In molti ci chiediamo spesso perché dovremmo mangiare carote crude e se mangiare carote crude fa bene. Vediamo allora quali sono le proprietà di questa radice e qual è il modo migliore di consumarle.
La carota (Daucus carota L.) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Apiaceae. È uno degli ortaggi più comuni e cresce spontaneamente in Europa, in Asia e nel Nord Africa. Ne esistono diverse varietà, dalle più diffuse di colore arancione alle carote viola.
Le proprietà delle carote
Le carote sono un ortaggio dalle molteplici proprietà benefiche per il nostro organismo. Dal punto di vista nutrizionale infatti, le carote sono ricche di vitamine e di sali minerali, tanta fibra e preziose sostanze.
In particolare, le carote sono ricche di vitamina A (betacarotene), B, C ed E, nonché di sali minerali, tra cui il potassio, e zuccheri semplici come il glucosio. Per questo motivo il suo consumo favorisce un aumento delle difese dell’organismo contro le malattie infettive. Le carote aiutano a regolare il flusso intestinale, a migliorare la vista notturna, inoltre il carotene agisce come antianemico facendo aumentare il numero di globuli rossi.
Possiamo consumare le carote in diversi modi: crude, al naturale o in pinzimonio, o cotte, in padella, al vapore, bollite, alla griglia o ancora in zuppe e minestroni. È importante tenere a mente che, in qualsiasi modo le si mangi, le carote fanno bene ed apportano nutrienti importanti per la nostra dieta.
Mangiare carote crude può essere semplicemente un fatto di gusto perché, una volta cotte, cambiano anche sapore. È vero però che mangiare le carote cotte e le carote crude non è esattamente la stessa cosa anche dal punto di vista della disponibilità, e quindi della facilità di assorbimento, di alcune sostanze.
Perché mangiare carote crude?
La principale differenza tra mangiare carote crude o carote cotte riguarda il betacarotene. Il betacarotene è infatti una vitamina che viene distrutta dal calore prolungato, quindi cotture prolungate rischiano di azzerare completamente l’assimilazione e i vantaggi di questo nutriente. L’assimilabilità del betacarotene aumenta ulteriormente se le carote crude vengono accompagnate da una componente grassa, come l’olio o altri alimenti come l’avocado.
C’è da aggiungere però che il betacarotene può sopportare il calore e non viene quindi distrutto da una breve cottura. Inoltre con la cottura le pareti cellulari dei tessuti vegetali si ammorbidiscono, rendendo più facile per il nostro apparato digerente l’assimilazione di questa preziosa sostanza.
L'assimilazione di carotenoidi nelle carote crude è del 4-5% ed aumenta fino a 5 volte in presenza di acidi grassi e in presenza di una cottura non prolungata. L’ideale è quindi mangiare le carote crude o con una breve cottura, condite con olio a crudo.
I benefici delle carote crude
Mangiare carote crude ha però anche un altro vantaggio: il senso di sazietà. Grazie al loro alto contenuto in fibre, alleviano il senso della fame, aiutando a non eccedere nelle calorie quando si segue una dieta. Uno spuntino a base di carota è infatti perfetto per far scemare i morsi della fame e consentirci di arrivare soddisfatti al pasto successivo.
Ora che abbiamo visto tutti i benefici delle carote, scopriamo come poterle cucinare in ricette sfiziose.
Come mangiare le carote
Oltre che come classico snack, le carote crude possono essere aggiunte in insalate oppure trasformate in estratti, frullati e centrifughe, come la centrifuga di carote, zenzero e limone o il succo di carota e zenzero, da accompagnare a yogurt, frutta e pancakes per una ricca e sana colazione.
In ricette salate invece provate le carote grigliate con fonduta di parmigiano per uno sfizioso contorno, la crema di carote con zenzero e cavolo cappuccio per una cena leggera o ancora gli gnocchi di carote al ragù di quaglia per un piatto raffinato.