Sperlari, Torrone a modo mio
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Dall’8 novembre partecipate al concorso Sperlari: inviate la vostra ricetta a base di torrone e potrete vincere uno dei ricchi e golosi premi in palio
Dall’8 novembre 2012 al 31 gennaio 2013, tutti i consumatori possono iscriversi al contest di Sperlari Torrone a modo mio e proporre le loro ricette a base di torrone collegandosi direttamente al sito Sperlari (www.sperlari.it) o attraverso la fanpage Sperlari su Facebook. Il regolamento del concorso è semplicissimo: basta inserire i propri dati anagrafici, invitare tre amici a partecipare e presentare la ricetta completa delle sue caratteristiche (elenco e dosi degli ingredienti, modalità di preparazione, nome), caricare sul sito un massimo di tre ricette al giorno. A prescindere dall’esito, tutte le ricette proposte, purché rispondenti allo spirito e al regolamento del concorso, saranno pubblicate in un’apposita gallery all’interno del sito Sperlari. E poi? Entro il 15 marzo 2013, una giuria di qualità selezionerà le cinque migliori ricette in base agli indici di golosità, creatività, facilità nella preparazione, capacità di valorizzare il torrone Sperlari come ingrediente protagonista. Ovviamente ricchi (e golosi) i premi in palio: un week end gastronomico per due persone (due pernottamenti in hotel 4 Stelle o presso una dimora storica in Italia, visite guidate presso produttori e/o artigiani con annesse degustazioni, un pranzo o una cena, a tema), buoni acquisto da 100 euro utilizzabili per una spesa gourmand sul sito cucinaincasa.com.
Il torrone
In principio, secondo la tradizione, c’erano solo un campanile (il Torrazzo di Cremona) e un matrimonio (quello tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza). Per concludere degnamente il banchetto nuziale, i pasticceri di corte si inventarono un dolce che doveva ricordare la città portata in dote dalla duchessina, Cremona appunto. Tra tutti i monumenti della città fu scelta il campanile della Cattedrale, chiamato scherzosamente dai cremonesi “Torrazzo”, ma anche “Torrione”. Il campanile venne ricostruito, in versione iperrealistica, con albume, mandorle e miele: stupore dei convitati, gioia della duchessina e inizio della fama del dolce di Cremona, tutto in un colpo solo!
Sono passati secoli da quelle sfarzose nozze ducali e se oggi dici torrone, pensi subito (e solo!) a golosi fine pasto su festose tavolate di Natale. Ma forse non tutti sanno che “lui”, il dolce che ha reso famosa Cremona nel mondo, non si limita solo a essere uno squisito dessert e che, grazie alla sua versatilità, è una specie di ingrediente a tutto pasto. Proprio per questo Sperlari lancia il ghiottissimo concorso torrone a modo mio, studiato per coinvolgere gli appassionati di cucina: gli aspiranti chef sono infatti invitati a creare, e a presentare online, ricette dolci o salate che abbiano il torrone tra gli ingredienti principali.
Reinterpretare in modo personale e originale il torrone – questo in poche parole il tema proposto dalla maison cremonese Sperlari, interprete d’eccellenza della nobile tradizione del torrone - è proprio la sfida che attende quanti vorranno partecipare al concorso Torrone a modo mio.
di Enrico Saravalle
Dall’8 novembre 2012 al 31 gennaio 2013, tutti i consumatori possono iscriversi al contest di Sperlari Torrone a modo mio e proporre le loro ricette a base di torrone collegandosi direttamente al sito Sperlari (www.sperlari.it) o attraverso la fanpage Sperlari su Facebook. Il regolamento del concorso è semplicissimo: basta inserire i propri dati anagrafici, invitare tre amici a partecipare e presentare la ricetta completa delle sue caratteristiche (elenco e dosi degli ingredienti, modalità di preparazione, nome), caricare sul sito un massimo di tre ricette al giorno. A prescindere dall’esito, tutte le ricette proposte, purché rispondenti allo spirito e al regolamento del concorso, saranno pubblicate in un’apposita gallery all’interno del sito Sperlari. E poi? Entro il 15 marzo 2013, una giuria di qualità selezionerà le cinque migliori ricette in base agli indici di golosità, creatività, facilità nella preparazione, capacità di valorizzare il torrone Sperlari come ingrediente protagonista. Ovviamente ricchi (e golosi) i premi in palio: un week end gastronomico per due persone (due pernottamenti in hotel 4 Stelle o presso una dimora storica in Italia, visite guidate presso produttori e/o artigiani con annesse degustazioni, un pranzo o una cena, a tema), buoni acquisto da 100 euro utilizzabili per una spesa gourmand sul sito cucinaincasa.com.
Il torrone
In principio, secondo la tradizione, c’erano solo un campanile (il Torrazzo di Cremona) e un matrimonio (quello tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza). Per concludere degnamente il banchetto nuziale, i pasticceri di corte si inventarono un dolce che doveva ricordare la città portata in dote dalla duchessina, Cremona appunto. Tra tutti i monumenti della città fu scelta il campanile della Cattedrale, chiamato scherzosamente dai cremonesi “Torrazzo”, ma anche “Torrione”. Il campanile venne ricostruito, in versione iperrealistica, con albume, mandorle e miele: stupore dei convitati, gioia della duchessina e inizio della fama del dolce di Cremona, tutto in un colpo solo!
Sono passati secoli da quelle sfarzose nozze ducali e se oggi dici torrone, pensi subito (e solo!) a golosi fine pasto su festose tavolate di Natale. Ma forse non tutti sanno che “lui”, il dolce che ha reso famosa Cremona nel mondo, non si limita solo a essere uno squisito dessert e che, grazie alla sua versatilità, è una specie di ingrediente a tutto pasto. Proprio per questo Sperlari lancia il ghiottissimo concorso torrone a modo mio, studiato per coinvolgere gli appassionati di cucina: gli aspiranti chef sono infatti invitati a creare, e a presentare online, ricette dolci o salate che abbiano il torrone tra gli ingredienti principali.
Reinterpretare in modo personale e originale il torrone – questo in poche parole il tema proposto dalla maison cremonese Sperlari, interprete d’eccellenza della nobile tradizione del torrone - è proprio la sfida che attende quanti vorranno partecipare al concorso Torrone a modo mio.
di Enrico Saravalle