l'appetito vien leggendo! ?Di terra, di mare, di versi?
Preferiti
Condividi
Tre pugliesi insieme: un cuoco, un poeta e un fotografo interpretano il Gargano e danno vita a un libro di grande suggestione. Un modo, diverso, per far conoscere un territorio speciale
Tre pugliesi insieme possono provocare effetti straordinari. Lo testimonia “Di terra, di mare, di versi”, il libro a quattro mani scritto da Domenico Cilenti, executive chef e patron del ristorante Porta di Basso a Peschici (Foggia) e il poeta Gabriele De Cosmo con l’aiuto dello sguardo fotografico di Domenico D’Alessandro. L’obiettivo era uno: raccontare con immagini, gusto e versi la terra del Gargano, un angolo di Puglia a sé per paesaggi, tradizioni, espressioni gastronomiche e anche ricette.
Così i tre amici hanno cominciato quasi per scherzo a narrare le suggestioni di questa terra trasformandole poi in un libro. Si comincia raccontando della salicornia, l’erba salmastra che cresce nelle zone acquitrinose e che grazie alla fantasia di Cilenti diventa l’ingrediente base della ricciola guarguantesca e si prosegue con l’intreccio di cannocchie e calamari che evocano il lavoro del pescatore, all’alba. Si va dal cefalo, il pesce delle onde cantate da De Cosmo, alla versione pugliese del sashimi, passando per un piccante di legumi, lo sgombro affumicato al fico, i biscotti alle mandorle degli alberi che crescono a picco sul mare. E poi ci sono i trabucchi, i volti arsi dal sole, i faraglioni e i rosmarini. Il libro propone in una prima parte le poesie abbinate alle immagini del piatto o del paesaggio e, al termine, la raccolta delle ricette.
Un assaggio di Gargano, insomma, che parte dalla lettura e trasporta lì, sul mare che si affaccia all’Oriente.
Di terra, di mare e di versi
di Domenico Cilenti, Gabriele De Cosmo
Terra Quadra Edizioni – 15 euro
di Elena Caccia
Tre pugliesi insieme possono provocare effetti straordinari. Lo testimonia “Di terra, di mare, di versi”, il libro a quattro mani scritto da Domenico Cilenti, executive chef e patron del ristorante Porta di Basso a Peschici (Foggia) e il poeta Gabriele De Cosmo con l’aiuto dello sguardo fotografico di Domenico D’Alessandro. L’obiettivo era uno: raccontare con immagini, gusto e versi la terra del Gargano, un angolo di Puglia a sé per paesaggi, tradizioni, espressioni gastronomiche e anche ricette.
Così i tre amici hanno cominciato quasi per scherzo a narrare le suggestioni di questa terra trasformandole poi in un libro. Si comincia raccontando della salicornia, l’erba salmastra che cresce nelle zone acquitrinose e che grazie alla fantasia di Cilenti diventa l’ingrediente base della ricciola guarguantesca e si prosegue con l’intreccio di cannocchie e calamari che evocano il lavoro del pescatore, all’alba. Si va dal cefalo, il pesce delle onde cantate da De Cosmo, alla versione pugliese del sashimi, passando per un piccante di legumi, lo sgombro affumicato al fico, i biscotti alle mandorle degli alberi che crescono a picco sul mare. E poi ci sono i trabucchi, i volti arsi dal sole, i faraglioni e i rosmarini. Il libro propone in una prima parte le poesie abbinate alle immagini del piatto o del paesaggio e, al termine, la raccolta delle ricette.
Un assaggio di Gargano, insomma, che parte dalla lettura e trasporta lì, sul mare che si affaccia all’Oriente.
Di terra, di mare e di versi
di Domenico Cilenti, Gabriele De Cosmo
Terra Quadra Edizioni – 15 euro
di Elena Caccia