La cuoca del presidente: un film tutto da gustare!
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L'alta cucina francese, la storia di una donna determinata ed elegante, i sapori della tradizione e la raffinata preparazione di alcune portate particolarmente prelibate: il film "La cuoca del presidente" racconta la storia di Hortense Laborie, una donna realmente esistita che per qualche anno ha lavorato per il presidente francese François Mitterrand
La raffinata tradizione culinaria francese, il sapore autentico dei prodotti tipici e il profumo inebriante che si solleva dai piatti per avvolgere gli eleganti saloni dell’Eliseo: sono questi gli ingredienti principali del film “La cuoca del presidente” un film che racconta con delicatezza ed eleganza l’affascinante storia di Hortense Laborie, magistralmente interpretata dall’attrice Catherine Frot. I tartufi, la Saint-Honoré con la crema della nonna, le carni e i formaggi: ogni giorno Hortense prepara con cura e grande passione le sue prelibate ricette, pronta ad allietare quotidianamente il palato dell’ormai anziano presidente francese François Mitterrand.
Da una fattoria nel Périgord all’Eliseo, dalla genuinità della terra alle eleganti portate presidenziale. La cuoca, che non sopporta di essere chiamata chef, passa agevolmente da una cucina all’altra e riesce a regalare a ogni suo piatto quell’inconfondibile tocco artistico che rende speciale e inimitabile ogni sua ricetta. Brava e determinata, Hortense non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi di sesso maschile. Tuttavia, la sua ineguagliabile abilità culinaria e la stima che il presidente comincerà ben presto a nutrire per lei, stuzzicano la rivalità degli altri chef che, rosi dall’invidia nei suoi confronti, fanno di tutto per boicottarla e renderle la vita impossibile. Questa storia è anche l’occasione per raccontare la difficoltà che le donne si trovano ad affrontare per affermarsi in un mondo generalmente maschile come quello dell’alta cucina.
Le pagine ingiallite dei vecchi libri di ricette, gli agricoltori virtuosi che allevano con cura e dedizione i propri prodotti, il talento di un giovane pasticcere e la consapevolezza che i sapori migliori sono quelli che sanno riportare la mente all’infanzia: alcune scene di questo film restituiscono tutta la poesia che, talvolta, riesce a scaturire dalla fiamma di un fornello. L’entusiasmo di Hortense e la sua dedizione al mondo della gastronomia non possono essere distrutti e, persino nella semplice cucina per gli operai impegnati in una missione in Antartico, la donna non rinuncia alla sua classe sopraffina. Ruvida e riservata, la cuoca del presidente ama farsi conoscere attraverso la bontà delle sue portate: basta un assaggio per assaporare la parte più intima e profonda della sua anima.
Il risultato è un film piacevole e divertente, leggero ma mai banale, semplice e raffinato. Un solo consiglio: entrate in sala rigorosamente a stomaco pieno!
di Serena Cirini
La raffinata tradizione culinaria francese, il sapore autentico dei prodotti tipici e il profumo inebriante che si solleva dai piatti per avvolgere gli eleganti saloni dell’Eliseo: sono questi gli ingredienti principali del film “La cuoca del presidente” un film che racconta con delicatezza ed eleganza l’affascinante storia di Hortense Laborie, magistralmente interpretata dall’attrice Catherine Frot. I tartufi, la Saint-Honoré con la crema della nonna, le carni e i formaggi: ogni giorno Hortense prepara con cura e grande passione le sue prelibate ricette, pronta ad allietare quotidianamente il palato dell’ormai anziano presidente francese François Mitterrand.
Da una fattoria nel Périgord all’Eliseo, dalla genuinità della terra alle eleganti portate presidenziale. La cuoca, che non sopporta di essere chiamata chef, passa agevolmente da una cucina all’altra e riesce a regalare a ogni suo piatto quell’inconfondibile tocco artistico che rende speciale e inimitabile ogni sua ricetta. Brava e determinata, Hortense non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi di sesso maschile. Tuttavia, la sua ineguagliabile abilità culinaria e la stima che il presidente comincerà ben presto a nutrire per lei, stuzzicano la rivalità degli altri chef che, rosi dall’invidia nei suoi confronti, fanno di tutto per boicottarla e renderle la vita impossibile. Questa storia è anche l’occasione per raccontare la difficoltà che le donne si trovano ad affrontare per affermarsi in un mondo generalmente maschile come quello dell’alta cucina.
Le pagine ingiallite dei vecchi libri di ricette, gli agricoltori virtuosi che allevano con cura e dedizione i propri prodotti, il talento di un giovane pasticcere e la consapevolezza che i sapori migliori sono quelli che sanno riportare la mente all’infanzia: alcune scene di questo film restituiscono tutta la poesia che, talvolta, riesce a scaturire dalla fiamma di un fornello. L’entusiasmo di Hortense e la sua dedizione al mondo della gastronomia non possono essere distrutti e, persino nella semplice cucina per gli operai impegnati in una missione in Antartico, la donna non rinuncia alla sua classe sopraffina. Ruvida e riservata, la cuoca del presidente ama farsi conoscere attraverso la bontà delle sue portate: basta un assaggio per assaporare la parte più intima e profonda della sua anima.
Il risultato è un film piacevole e divertente, leggero ma mai banale, semplice e raffinato. Un solo consiglio: entrate in sala rigorosamente a stomaco pieno!
di Serena Cirini