La cipolla rossa di Tropea protagonista a Milano
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Un menu ad hoc accompagnato da ottimi vini calabresi. La prima volta del Consorzio Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp è stato un successo di gusto, di profumi e di colori
Dopo il successo al Salone del Gusto 2012, la cipolla rossa di Tropea è stata protagonista a Milano di una elegante serata al Sophia’s Restaurant dell’Enterprise Hotel del capoluogo lombardo. In un ambiente intimo, riscaldato dal focolare acceso e dalle parole compiaciute dei commensali, il prodotto tipico della Calabria ha dato il meglio di sè grazie al menu studiato per l'occasione dallo chef del Sophia’s Restaurant, Otello Moser, in collaborazione con Fabrizio Barontini, chef e coordinatore nazionale dell’Unione Italiana Ristoratori, e con lo chef Diego Baro.
Volete saperne di più? Allora chiudete gli occhi e provate a immaginare l'evento assaporando un muffin al gorgonzola con mostarda di Tropea e petali d’anatra fumé. A seguire, tagliolini di verza con battuto di coniglio e cipolla di Tropea e un tenero maialino su rosso di Tropea e verdure. Ma la vera sorpresa, alla vista e al palato, è stato il dessert: una cornucopia alla crema di ricotta bufalina con veli di Tropea al Porto. Il tutto è stato accompagnato dai vini calabresi della cantina Senatore Vini.
Come si capisce da questo menu, la cipolla rossa di Tropea è un prodotto versatile, da scoprire e riscoprire. Ottimo ingrediente per la cucina, ma anche per la salute, grazie alle sue proprietà organolettiche.
Alla serata milanese hanno partecipato Antonio Veltri e Simone Saturnino, presidente e direttore del Consorzio Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp, nato nel 2008, quando la specialità calabrese è stata iscritta all’elenco Europeo delle “Denominazioni di Origine e Indicazioni Geografiche Protette”.
La cipolla rossa di Tropea non è la varietà di cipolla più coltivata, ma è senza dubbio la più rinomata, per le sue caratteristiche qualitative, e, soprattutto, per il suo valore storico e culturale. Pensate che l'introduzione di questo ortaggio nel Mediterraneo e in Calabria, sembra risalire a migliaia di anni fa, al tempo dei Fenici e poi dei Greci.
Grazie alla sua dolcezza, la cipolla rossa di Tropea può essere consumata direttamente così come viene colta e come, simpaticamente, è stato proposto durante l'evento dal presidente del Consorzio, Antonio Veltri. Se volete sperimentarla in ricette e vere e proprie e non riuscite a replicare il menu della serata milanese, potete sempre provarla nel ragù, nello stufato di cipolla, in frittate o sulla pizza, con gli spaghetti al nero di seppia o nell’insalata di pomodoro. Provare per credere!
www.consorziocipollatropeaigp.com
di Carlotta Mariani
Dopo il successo al Salone del Gusto 2012, la cipolla rossa di Tropea è stata protagonista a Milano di una elegante serata al Sophia’s Restaurant dell’Enterprise Hotel del capoluogo lombardo. In un ambiente intimo, riscaldato dal focolare acceso e dalle parole compiaciute dei commensali, il prodotto tipico della Calabria ha dato il meglio di sè grazie al menu studiato per l'occasione dallo chef del Sophia’s Restaurant, Otello Moser, in collaborazione con Fabrizio Barontini, chef e coordinatore nazionale dell’Unione Italiana Ristoratori, e con lo chef Diego Baro.
Volete saperne di più? Allora chiudete gli occhi e provate a immaginare l'evento assaporando un muffin al gorgonzola con mostarda di Tropea e petali d’anatra fumé. A seguire, tagliolini di verza con battuto di coniglio e cipolla di Tropea e un tenero maialino su rosso di Tropea e verdure. Ma la vera sorpresa, alla vista e al palato, è stato il dessert: una cornucopia alla crema di ricotta bufalina con veli di Tropea al Porto. Il tutto è stato accompagnato dai vini calabresi della cantina Senatore Vini.
Come si capisce da questo menu, la cipolla rossa di Tropea è un prodotto versatile, da scoprire e riscoprire. Ottimo ingrediente per la cucina, ma anche per la salute, grazie alle sue proprietà organolettiche.
Alla serata milanese hanno partecipato Antonio Veltri e Simone Saturnino, presidente e direttore del Consorzio Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp, nato nel 2008, quando la specialità calabrese è stata iscritta all’elenco Europeo delle “Denominazioni di Origine e Indicazioni Geografiche Protette”.
La cipolla rossa di Tropea non è la varietà di cipolla più coltivata, ma è senza dubbio la più rinomata, per le sue caratteristiche qualitative, e, soprattutto, per il suo valore storico e culturale. Pensate che l'introduzione di questo ortaggio nel Mediterraneo e in Calabria, sembra risalire a migliaia di anni fa, al tempo dei Fenici e poi dei Greci.
Grazie alla sua dolcezza, la cipolla rossa di Tropea può essere consumata direttamente così come viene colta e come, simpaticamente, è stato proposto durante l'evento dal presidente del Consorzio, Antonio Veltri. Se volete sperimentarla in ricette e vere e proprie e non riuscite a replicare il menu della serata milanese, potete sempre provarla nel ragù, nello stufato di cipolla, in frittate o sulla pizza, con gli spaghetti al nero di seppia o nell’insalata di pomodoro. Provare per credere!
www.consorziocipollatropeaigp.com
di Carlotta Mariani