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Girolio d'Italia del Ventennale: alla ricerca delle tipicità enogastronomiche

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Dal Parco Naturale dei Monti Aurunci alla Liguria di Ponente, passando dalla Valle del Lanaittu, dalla Food Valley per giungere a Siena, con l'arrivo a dicembre sulle sponde del Lago di Garda. Girolio del Ventennale, sulla scia dell'extravergine di qualità, accompagna i turisti alla scoperta dei territori di un'Italia 'minore'

Sta diventando la vacanza ideale per molti, quella orientata alla ricerca di tipicità enogastronomiche rappresentative dei territori: sono, infatti, sempre di più coloro che scelgono di trascorrere il proprio tempo libero alla scoperta di luoghi attrattivi dal punto di vista delle tradizioni agroalimentari. Un turismo in forte ascesa, stimato in oltre 5 milioni di unità e 4-5 miliardi di euro di fatturato, provenienti principalmente dall’estero. E nell’itinerario di viaggio del gourmand, non può mancare l’olio extravergine di oliva, che da marzo e fino a dicembre prossimo sarà protagonista del Girolio d’Italia del Ventennale, evento promosso e organizzato dall’associazione nazionale Città dell’Olio per celebrare i venti anni di attività e per lanciare la volata al comparto in vista dell’Expo 2015 dedicato all’alimentazione. Un tour lungo quasi un anno che attraversa lo Stivale in lungo e in largo, per promuovere e valorizzare non solo le cultivar locali ma anche i territori e le loro specificità, gastronomiche e culturali.

Finora la carovana verde ha toccato Trieste in Friuli, Venafro in Molise, Vieste in Puglia, Matera in Basilicata e Pescara in Abruzzo, ma è l’autunno la stagione più “calda” per gli amanti di oro giallo con otto tappe del Girolio ancora da percorrere.

La prima sarà nel Lazio il 4 e 5 ottobre a Lenola (LT) – nel cuore del Parco Naturale dei Monti Aurunci - particolarmente sensibile alla valorizzazione e all’accrescimento della qualità delle produzioni olivicole di cui è ricca - con la messa in atto di pratiche agronomiche volte a migliorarne l’impatto ambientale. Poi sarà la volta di Oliena in Sardegna – il 18 ottobre - nel cuore della Valle del Lanaittu, un’area di grandissimo pregio dal punto di vista ambientale, archeologico e storico-culturale con i suoi quasi cinquantamila ulivi e una coltivazione che si estende per circa 40 ettari con piante di Bosana e Nera di Oliena.

Da un paradiso della natura a quello della tavola: il 25 e 26 ottobre Girolio sarà a Parma, nel cuore della Food Valley, dove oltre all’olio risiedono due delle denominazioni agroalimentari più famose al mondo – che da sole rappresentano quasi la metà dell’intero fatturato prodotto dal settore – come il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma. Questa vocazione enogastronomica del territorio unita alla tradizione di città universitaria, ha fatto si che proprio a Parma nascesse uno dei cinque corsi di laurea in Scienze Gastronomiche attivi in Italia.

Il 2 novembre Girolio si sposta in Umbria a Trevi, Città dell’Olio, Città Slow, Città Bio, Bandiera Arancione del Touring Club, uno dei Borghi più Belli d’Italia e con in tasca la certificazione ambientale Emas. Per molti basterebbe questo a convincerli a visitarla, ma certamente l’idea di trovarsi in un centro storico che “benedice” un mare di 200mila ulivi, veri e propri “monumenti” al paesaggio che hanno contribuito a battezzare Trevi come capitale dell’olio,  contribuisce a fugare ogni dubbio.

Dalla capitale dell’olio alla capitale della dieta mediterranea, di cui l’oro giallo rappresenta uno degli elementi basilari: dal 16 al 18 novembre Girolio arriva a Imperia, nel Ponente Ligure, dove il mare si scambia effusioni con i terrazzamenti olivetati dell’entroterra e tra uno scampolo di focaccia ligure e un cucchiaio di pesto si onora la tradizione della cucina di mare con eccellenti interpretazioni del pescato mediterraneo.

Novembre si conclude in grande stile con la tappa di Girolio in Toscana e la festa del Ventennale che radunerà il 30 a Siena tutte e 350 le Città dell’Olio. Un luogo simbolo per le eccellenze agroalimentari – vino, olio, formaggi e salumi di Cinta - come testimonia il trecentesco affresco del Buongoverno di Lorenzetti, che dalla Sala dei Nove di Palazzo Pubblico nella città del Palio, mostra da una parte l'area cittadina, con le strade, le torri, le logge, le chiese e dall’altra l'armonia del paesaggio bucolico che circonda Siena, con colline, campi, case coloniche, contadini al lavoro: la relazione tra città e campagna è evidente e rappresenta in modo immediato il concetto di reciprocità socio-economica che sostentava città e contado nel Medioevo.

San Paolo di Jesi nelle Marche con il suo Castello che sorge in mezzo alle vigne, ospita la penultima tappa del Girolio del Ventennale il 6 dicembre. Un piccolo scrigno, che custodisce preziosi doni della terra: uno tra i comuni più piccoli d’Italia con una superficie di appena 10 kmq e poco più di 800 abitanti, è fortemente legato alla produzione del Verdicchio oltre che dell’olio extravergine di oliva e per i turisti amanti della tranquillità e della buona tavola rappresenta una piacevole scoperta.

L’ultimo atto delle celebrazioni del Ventennale andrà in scena il 14 dicembre ad Arco, in Trentino, tappa “storica” che chiude da diversi anni il tour dedicato all’oro giallo. Qui la natura e l’architettura hanno modellato un paesaggio particolarmente suggestivo con il Castello che sovrasta il centro storico fatto di abitazioni disposte ad arco – da qui il nome della cittadina –  il Lago di Garda a due passi e un suggestivo arboreto con centinaia di specie diverse di piante provenienti da tutto il mondo.

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