Città dell'Olio. Al via il censimento per il Registro dei Paesaggi Storici
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Un censimento su scala nazionale dei paesaggi olivicoli che potrebbero essere iscritti nel Registro dei Paesaggi Storici. È questa l’ultima importante campagna lanciata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio per salvaguardare il patrimonio olivicolo e valorizzarlo al meglio
Un censimento su scala nazionale dei paesaggi olivicoli che potrebbero essere iscritti nel Registro dei Paesaggi Storici. È questa l’ultima importante campagna lanciata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio per salvaguardare il patrimonio olivicolo e valorizzarlo al meglio.
L’iniziativa - frutto del protocollo di intesa siglato dall’Associazione con il Laboratorio Cultlab dell’Università di Firenze diretto dal prof. Mauro Agnoletti, membro dell’Osservatorio Nazionale Paesaggio Rurale Mipaaf - è stata accolta con grande entusiasmo dalla rete delle Città dell’Olio, tanto che da alcune regioni d’Italia, sono già arrivate le prime candidature. I siti e le aree d’interesse che dovranno rispondere ai criteri di significatività, integrità e vulnerabilità, richiesti dall’Osservatorio Nazionale per il Paesaggio Rurale e le Pratiche Tradizionali.
“Per la Associazione Città dell’Olio la tutela del Paesaggio Olivicolo e il mantenimento delle colture olivicole contro l’abbandono dei terreni agricoli, sono sempre state una priorità nella nostra agenda - ha dichiarato il presidente Enrico Lupi - sono alla base di una politica di sviluppo del territorio che in linea con le direttive della nuova PAC 2014-2020, scommette sempre di più sulla tutela ambientale aprendo nuovi spiragli nella programmazione anche per quel che riguarda gli aspetti turistici dell’agricoltura”.
Le aree proposte saranno sottoposte a una prima valutazione da parte di una commissione composta da rappresentati di Cultlab e delle Città dell’Olio. Per le candidature giudicate ammissibili si procederà alla redazione della scheda di segnalazione.
Per i paesaggi che avranno le potenzialità di un riconoscimento sarà predisposto un dossier ufficiale di candidatura presso l’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale del Mipaaf (Ministero Politiche Agricole e Forestali). L’eventuale inserimento nel Registro Nazionale costituisce una condizione di preferenza da parte Mipaaf per la potenziale candidatura a paesaggio UNESCO WHL e anche GIAHS della FAO.
Un censimento su scala nazionale dei paesaggi olivicoli che potrebbero essere iscritti nel Registro dei Paesaggi Storici. È questa l’ultima importante campagna lanciata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio per salvaguardare il patrimonio olivicolo e valorizzarlo al meglio.
L’iniziativa - frutto del protocollo di intesa siglato dall’Associazione con il Laboratorio Cultlab dell’Università di Firenze diretto dal prof. Mauro Agnoletti, membro dell’Osservatorio Nazionale Paesaggio Rurale Mipaaf - è stata accolta con grande entusiasmo dalla rete delle Città dell’Olio, tanto che da alcune regioni d’Italia, sono già arrivate le prime candidature. I siti e le aree d’interesse che dovranno rispondere ai criteri di significatività, integrità e vulnerabilità, richiesti dall’Osservatorio Nazionale per il Paesaggio Rurale e le Pratiche Tradizionali.
“Per la Associazione Città dell’Olio la tutela del Paesaggio Olivicolo e il mantenimento delle colture olivicole contro l’abbandono dei terreni agricoli, sono sempre state una priorità nella nostra agenda - ha dichiarato il presidente Enrico Lupi - sono alla base di una politica di sviluppo del territorio che in linea con le direttive della nuova PAC 2014-2020, scommette sempre di più sulla tutela ambientale aprendo nuovi spiragli nella programmazione anche per quel che riguarda gli aspetti turistici dell’agricoltura”.
Le aree proposte saranno sottoposte a una prima valutazione da parte di una commissione composta da rappresentati di Cultlab e delle Città dell’Olio. Per le candidature giudicate ammissibili si procederà alla redazione della scheda di segnalazione.
Per i paesaggi che avranno le potenzialità di un riconoscimento sarà predisposto un dossier ufficiale di candidatura presso l’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale del Mipaaf (Ministero Politiche Agricole e Forestali). L’eventuale inserimento nel Registro Nazionale costituisce una condizione di preferenza da parte Mipaaf per la potenziale candidatura a paesaggio UNESCO WHL e anche GIAHS della FAO.