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Per chi ama i sapori intensi e le influenze orientali, il polpo con dashi e tè verde è la scelta perfetta. Questo piatto si ispira alla tradizione giapponese del dashi, reinterpretandola in chiave moderna con l’aggiun...
In una casseruola aggiungere ponzu, mirin, aceto di riso e salsa di soia.
Aggiungere anche due mestoli d'acqua circa, un pezzo di alga kombu e una bustina di tè verde. Cuocere per circa 15 minuti a fiamma bassa per far insaporire.
Far scaldare una bistecchiera e ungere i tentacoli. Farli rosolare sulla bistecchiera. Una volta pronti i tentacoli porzionarli.
Filtrare il brodo e servire con erba cipollina, anacardi tostati e misticanza.
Per chi ama i sapori intensi e le influenze orientali, il polpo con dashi e tè verde è la scelta perfetta. Questo piatto si ispira alla tradizione giapponese del dashi, reinterpretandola in chiave moderna con l’aggiunta di tè verde per un tocco fresco e aromatico. Con i suoi ingredienti esotici e l’equilibrio delicato dei sapori, è ideale per chi desidera un’esperienza culinaria fuori dal comune. Scopriamo insieme come preparare questo piatto sorprendente e dai profumi orientali.
Il dashi è un brodo saporito tipico della cucina giapponese, ottenuto attraverso un’infusione di alga kombu e, in questo caso, anche tè verde, che aggiunge un profumo unico e aromatico al piatto. La combinazione con l’aceto di riso e il mirin crea un equilibrio delicato tra acidità e dolcezza, perfetto per esaltare la morbidezza del polpo.
Rosolare i tentacoli su una bistecchiera ad alta temperatura permette di ottenere un polpo dalla superficie leggermente croccante e dall’interno tenero. È una tecnica che, oltre a mantenere i sapori, conferisce un aspetto invitante e una consistenza che contrasta piacevolmente con il brodo.
La misticanza e gli anacardi croccanti completano il piatto con freschezza e texture, mentre l’erba cipollina dona un accento aromatico. Questo piatto di polpo con dashi e tè verde è perfetto per chi desidera esplorare gusti nuovi e accostamenti insoliti, ma sempre bilanciati, adatti a una cena raffinata.