Quando sento le parole "frittura di calamari" la prima cosa che viene in mente è il mare, le cene sulla spiaggia con la brezza che ti fa venire voglia di un golfino di cotone sulle spalle. Frittura di calamari e bottiglia di bollicine è quello che serve per fare un tuffo nel mare anche quando sono in città. Specialmente di inverno quando il mare e la frittura di calamari sembrano cose così lontane. Comprare la frittura di calamari già pronta non è cosa: è sempre molle e poco croccante. E la frittura di calamari dev'essere croccante. Quindi abbiamo deciso di chiedere aiuto al nostro chef Stefano De Gregorio che ci aiuterà a preparare una frittura di calamari croccante e asciutta. Vediamo insieme come fare la frittura di calamari.
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Come panare alla perfezione i calamari
Perchè i
calamari siano croccanti e asciutti avrete bisogno di fare un fritto perfetto (e
i trucchi per friggere in modo perfetto ve li avevamo già mostrati qui). Per una
frittura di calamari perfetta servono tre cose: calamari asciutti, la
giusta panatura e l'olio alla temperatura corretta. Partiamo dalla
panatura dei calamari. Chef Deg ha deciso di
preparare la frittura di calamari con la farina 0 e la farina di mais. La farina 0 è perfetta per assorbire l'umidità in eccesso, mentre la farina di mais serve per rendere il fritto più croccante. Anche la farina di semola rimacinata è un'ottima scelta. Fate un mix delle due farine in una ciotola capiente e poi immergete i calamari nella farina. Il passaggio più importante è però quello in cui
eliminiamo l'eccesso di farina dai calamari. La farina in eccesso che cade dal pesce brucerebbe nell'olio dando un gusto amarognolo a quello che state preparando. Quindi ricordatevi di scuotere i calamari prima di immergerli nell'olio caldo.
Quale olio scegliere per la frittura di calamari
Adesso che sapete
come panare alla perfezione i calamari per la frittura, per ottenere un
fritto croccante e asciutto avrete bisogno anche di sapere come trattare l'olio. La prima cosa da fare è
scegliere l'olio giusto. Ogni tipo di olio ha un punto di fumo diverso.
Il punto di fumo è la temperatura massima a cui l'olio può arrivare prima di bruciare. Il punto di fumo dell'olio è molto importante perchè più l'olio e caldo, più
la frittura diventa croccante preservando la materia prima che si trova al suo interno. L'olio con il punto di fumo più alto è l'olio extra vergine d'oliva, ma il suo sapore importante non gli permette di essere adatto per friggere qualsiasi tipo di ingrediente. Sceglietelo per le verdure. Ma per
friggere le verdure andrà benissimo anche l'olio d'oliva. Per il pesce invece l'olio ideale è
l'olio di semi. Un olio che non copra e non alteri il sapore dei nostri calamari. L'olio di semi di arachide è uno di quelli con il punto di fumo più alto. Procuratevi
un termometro a sonda, portate l'olio a una temperatura di 170, massimo 180°C, e poi immergete i vostri calamari. Lo sentite già il profumo?