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Iniziamo dalla fine. Hai mai
mantecato un risotto con l’olio al posto del burro? Oggi, scopri come si fa e che cosa cambia nel sapore del piatto. Con il risotto allo zafferano e caciocavallo Silano prepari un ri
sotto alla milanese con una particolarità, anzi due: il
caciocavallo silano e l’
olio dei colli Martani. Il caciocavallo dà a questo
primo piatto una nota di sapidità in più e la mantecatura all’olio lo alleggerisce e lo rende un piatto adatto a tutte le stagioni.
Le regole per fare un risotto perfetto
Siamo partiti dalla fine, dalla
mantecatura. Non c'è una regola sugli alimenti da usare. Burro oppure olio; parmigiano o un qualsiasi altro formaggio. La scelta è di chi cucina e, per mantecare un risotto, si possono usare tutti i formaggi che si vuole. Dal
Gorgonzola (che sta bene con le pere) al
Provolone Valpadana DOP, passando per il taleggio o il grana padano, puoi usare il formaggio che preferisci per mantecare un risotto.
L'importante è che mantechi sempre a fuoco spento.
Un'altra
regola da seguire per cucinare un risotto perfetto è quella che riguarda la
varietà di riso giusta da scegliere.
Vialone Nano e
Carnaroli sono le due varietà di riso che vanno meglio per il risotto, perché rilasciano la giusta quantità di amido durante la cottura e diventano cremosi al punto giusto.
La terza regola riguarda il sale. Ci sono tre momenti in cui è permesso
aggiungere il sale al risotto:
- Il primo: mettere il sale mentre si tostano i chicchi di riso, che in questo modo si saleranno a puntino e subito. Se lo metti dopo (memtre cuoci con il brodo), semplicemente si sala il brodo (inutilmente). Invece se lo metti prima, mentre il riso sta tostando senza grassi in padella, è il chicco soltanto a salarsi.
- A metà cottura puoi assaggiare e vedere se aggiungere sale o meno.
- Durante la mantecatura, se vuoi, puoi assaggiarlo di nuovo e risalsarlo.
La regola numero 4 va seguita e dice che:
il brodo non va mai salato, perché tanto si tratta di un liquido e in quanto tale evapora diminuendo così di volume ma aumentando in proporzione la percentuale di sale concentratasi al suo interno. Così diventa difficile capire quanto se ne è messo effettivamente nella pentola! La cinque riguarda sempre il brodo, che
deve essere fatto in casa con verdurine di stagione (non ci vuole niente).