100g di Mortadella Bologna IGP Sapori&Dintorni Conad
Brodo vegetale q.b.
2 mele Annurca
2 cucchiai di nocciole
2 cucchiai di aceto balsamico
burro q.b.
parmigiano q.b.
olio extravergine d'oliva
sale
pepe
Procedimento
Procedimento:
Per preparare il risotto con nocciole, mortadella e melannurca inizia mettendo a tostare il riso in una padella ben calda e aggiungi del sale quando è ancora in fase di tostatura.
Quando il riso sarà tostato, inizia a bagnare con il brodo, che deve essere sempre in ebollizione, facendolo passare attraverso un colino.
Mentre il riso cuoce, metti sul fuoco una padella, e taglia la mortadella a striscioline. Aggiungi un filo d'olio e metti a cuocere la mortadella.
Aggiungi un cucchiaio di aceto balsamico alla mortadella, lascialo sfumare un poco e poi tieni tutto da parte.
A questo punto, puoi passare alla mela. Tagliala a cubetti senza sbucciarla e metti i cubetti in una ciotolina con dell'acqua fresca.
A fine cottura del riso, aggiungi la mortadella cotta con l'aceto balsamico.
Per recuperare gli zuccheri che sono rimasti nella padella in cui hai cotto la mortadella, aggiungi un mestolo scarso di brodo, mescola e poi trasferisci il brodo nella padella con il riso.
Aggiusta di sale e pepe mentre l'ultimo mestolo di brodo sfuma e poi passa alla fase di mantecatura.
A fuoco spento, aggiungi il burro e il parmigiano fresco grattugiato al momento e inizia a mantecare.
A fine mantecatura, puoi iniziare a comporre il tuo piatto: servi il riso e poi aggiungi le nocciole e la mela annurca a cubetti.
Decora con qualche germoglio, e il piatto è pronto!
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Oggi, insieme allo chef Stefano De Gregorio impari a cucinare un risotto magnifico, con nocciole, mortadella di Bologna IGP e melannurca. Un primo piatto bello ed elegante, facile da preparare ed economico. Pochi ingredienti, ma tutti buoni e scelti con attenzione: è la prima regola da seguire quando si cucina.
E questa regola va seguita proprio per tutto, anche per il brodo, che va preparato con le verdure di stagione - d'estate, ad esempio, usa zucchine, sedani e pomodori - e più ne metti e più sarà ricco! Per questa ricetta è meglio prepararlo senza aggiungere sale; così, quando andrà a cuocere il risotto, non si ridurrà lasciando tutto il sale nella padella.
Il sale, come ti spiega chef Deg nella videoricetta, sarà meglio aggiungerlo al riso in fase di tostatura. E, a proposito di tostatura, il riso puoi tostarlo in padella senza aggiungere grassi, quindi senza soffritto né olio o burro, così rimarrà molto più leggero e lascerà spazio agli abbinamenti di sapori che si andranno ad aggiungere successivamente.
Come sapere se il riso è tostato al punto giusto? Stefano De Gregorio ti insegna tre modi per capirlo: guardando il colore, che deve cambiare e scurirsi, sentendo il rumore del riso in padella, oppure, se sei duro d'orecchi, semplicemente toccandolo (facendo attenzione a non scottarti) e sentire se è caldo. Una volta al punto giusto, potrai iniziare a bagnare il riso con il brodo, che deve essere bollente!
Bisogna fare molta attenzione anche al condimento del riso: la mortadella Bologna IGP è un prodotto tipico dell'Emilia Romagna davvero magnifico, con cui puoi dare un sapore molto particolare al tuo risotto; ma, non avendo aggiunto alcuna nota acidula al riso, la sfumerai in padella con l'aceto balsamico di Modena, come anche nella ricetta della crema di piselli con mortadella e balsamico, l'abbinamento è fantastico.
La melannurca, invece, una mela presente da almeno due millenni, la regina della Campania Esistono due varietà di melannurca: la Sergente e la Caporale. La prima, dal sapore acidulo, ha la buccia striata di colore giallo/verde mentre la seconda, più dolce, è rossa a puntini bianchi. Fantastica anche con le carni, puoi provarla come ripieno del pollo ruspante. Per questa ricetta userai la varietà Caporale, che darà una nota di freschezza al palato a ogni boccone!
L'arte del risotto lo chef Roberto ce l'ha nel sangue. Figlio di Sergio Fontana, affermato nome della ristorazione meneghina, Roberto è oggi alle redini di Casa Font...