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Più che una semplice pasta al pomodoro, questo piatto è un vero e proprio viaggio in Italia: quattro varietà di pomodoro e scorza di limone di Amalfi. Pomodoro camone, e si vola in Sardegna; pomodori sott'olio,...
Per prima cosa, dedicatevi alla preparazione della polvere di pomodoro: incidere i pomodori e sbollentarli in acqua per 3-4 minuti. Raffreddarli in acqua fredda
Ora: ricavare la polpa dai pomodori, tagliarla a cubetti e tenerla da parte e asciugare la buccia su carta assorbente. Scaldare il forno a 60°C, ed essiccarle la in forno per circa due ore mescolando di tanto intanto. Finire la cottura solo quando la buccia si sgretola sotto la pressione della mano.
Tagliare a spicchi i pomodori Camone, tagliare a cubetti i pomodori secchi e unire il tutto alla ciotola della polpa di pomodori ramati e mescolarli. Portare a bollore abbondante acqua salata per la pasta.
Affettare i cipollotti, rosolarli in padella con un po' di olio extravergine e lasciarli appassire dolcemente. Aggiungere acqua se necessario. Nel frattempo cuocere la pasta e scolarla 5 minuti prima del tempo indicato sulla confezione. Ultimare la cottura della pasta in padella aggiungendo acqua di cottura e un altro po' di olio.
Quando la pasta è cotta e cremosa, spegnere il fuoco, poi aggiungere le tre varietà di pomodori, il Parmigiano Reggiano, buccia di limone grattugiata, pepe nero e mantecare. Aggiungere acqua di cottura se necessario
Impiattare la pasta con il suo sughetto e il pomodori, ultimare con la polvere di pomodoro e servire
Più che una semplice pasta al pomodoro, questo piatto è un vero e proprio viaggio in Italia: quattro varietà di pomodoro e scorza di limone di Amalfi. Pomodoro camone, e si vola in Sardegna; pomodori sott'olio, e si vola in Calabria; pomodoro ramato, il pomodoro che rappresenta il pomodoro italiano nel mondo. Per la preparazione della ricetta, ci vuole pochissimo. Basta lessare la pasta per finirla di cuocere in padella con acqua di cottura, una base di olio e cipollotto appassito. Poi la pasta è mantecata sempre in padella con Parmigiano, scorza di limone e, appunto, i tre pomodori. Lo chef ci insegna inoltre a dare un valore agli scarti rendendo questa ricetta della pasta al pomodoro, una ricetta antispreco.
Avrete notato che tra gli ingredienti citati, manca la quarta varietà di pomodoro. Partiamo dal presupposto che in cucina non si butta via niente, la sostenibilità è infatti un tema sempre più importante. Ecco perché lo chef Stefano De Gregorio ha decorato il piatto con una polvere di pomodoro, un concentrato di sapore ricavato dalla buccia dei pomodori ramati pelati utilizzati nella ricetta. Considerate scarti, le bucce del pomodoro prendono così non solo un valore in termini economici e di sostenibiità, ma diventano un ingrediente segreto per le tue ricette, sano e nutriente.
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La buccia di pomodoro è considerata uno scarto dai più, ma in cucina è importante non sprecare e con un po' di fantasia si riesce a riciclare qualsiasi cosa. Nel caso della buccia di pomodoro, è la parte in cui si concentrano maggiormente sostanze come fibre, sali minerali e vitamine, ecco perché, se proprio non se ne può fare a meno, è bene mangiarla insieme alla polpa. Se invece avete avanzato della buccia come nel caso della preparazione della salsa di pomodoro o come in questa ricetta, procedete con i seguenti step:
La pasta al pomodoro è primo piatto tradizionale della cucina italiana preparato in molte varianti, c'è chi la ama semplice con una foglia di basilico, cotta al vapore è ancora più buona. Ma ci sono altri mille modi di preparare la pasta al pomodoro: il più comune è preparare una base di olio extra in cui si è rosolato l'aglio per poi cuocere il pomodoro a fiamma bassa. A pezzi, polpa, pelati, freschi o passata, il tempo di cottura del sugo di pomodoro sono brevi, circa 20-25 minuti, soprattutto nel caso in cui il pomodoro in questione è una conserva.