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Le fettuccine con cipollotto, zafferano e ragù di animelle sono un primo piatto dal gusto ricco e avvolgente. La combinazione di ingredienti freschi e saporiti dà vita a una proposta raffinata, perfetta per una...
Sbollentare le animelle di vitello in acqua e aceto per qualche minuto.
Tagliare finemente la parte bianca dei cipollotti dopo aver eliminato le radici e cuocerli in padella con il burro e del sale per far appassire più velocemente.
Una volta cotte raffreddare le animelle in acqua e ghiaccio e, quando sono fredde, eliminare le pellicine e tagliare grossolanamente.
Togliere il cipollotto dalla padella e tenerlo da parte. Nella stessa padella aggiungere del burro, delle erbe aromatiche e sciogliere a fuoco alto, poi inserire le animelle di vitello e cuocerle a fiamma vivace.
Aggiungere sale, pepe e sfumare con il Marsala: quando l’alcol sarà evaporato, togliere il timo e inserire in padella il cipollotto e lo zafferano, far insaporire e abbassare la fiamma.
Cuocere le fettuccine in acqua salata, scolarle e metterle nella padella con il sugo e un po’ di acqua di cottura, una noce di burro e il parmigiano, quindi far mantecare il tutto. Servire la pasta con una macinata di pepe.
Le fettuccine con cipollotto, zafferano e ragù di animelle sono un primo piatto dal gusto ricco e avvolgente. La combinazione di ingredienti freschi e saporiti dà vita a una proposta raffinata, perfetta per una cena gourmet o un pranzo speciale.
La pasta all’uovo è uno dei pilastri della tradizione gastronomica italiana. È ideale per accompagnare sughi ricchi e sostanziosi, come il classico ragù di carne, ma anche per versioni più particolari come quella proposta in questa ricetta. In particolare, la sfoglia ruvida delle fettuccine è perfetta per raccogliere e trattenere i condimenti, dando vita a un piatto che può diventare il protagonista di una domenica in famiglia o di un’occasione speciale.
Le animelle di vitello, un taglio pregiato delle frattaglie, appartengono al cosiddetto quinto quarto e si distinguono per il loro sapore delicato e la consistenza morbida. Un tempo sottovalutate, oggi stanno guadagnando molta popolarità soprattutto nelle cucine dei grandi chef.
Oltre a essere eccellenti per preparare un ragù, le animelle sono molto versatili e possono essere cucinate in molti altri modi: fritte, in fricassea, in umido, alla griglia o al forno.
Cucinare le animelle non è un processo complicato ma richiede attenzione e molta cura, soprattutto nella fase di pulizia. Prima di tutto, è fondamentale acquistare animelle freschissime poiché tendono a deperire rapidamente. Una volta scelte, bisogna spurgarle correttamente per eliminare le impurità e i residui. Il primo passo consiste nel sbollentarle in una miscela di acqua e aceto, un passaggio che aiuta a purificarle e a renderle più morbide. Dopo averle cotte e fatte raffreddare, vanno rimosse con delicatezza le pellicine che le ricoprono: solo a questo punto si può procedere a cucinarle come prevede il resto della ricetta.