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Che ne dici di una vellutata dolce e cremosa, consistente e confortante. Oggi avevamo voglia di una di quelle creme calde da versare in una ciotola capiente attorno alla quale mettere le mani per riscaldarle. Tutto da seduti sul divano, ovviamente. Perciò, abbiamo chiamato lo
chef Stefano De Gregorio che ci ha insegnato a preparare una crema di Parmigiano 30 mesi, zucca e spinaci. Una cosa seria, un comfort food di quelli che ti tirano su di morale a ogni cucchiaiata, soprattutto quando fuori piove e si gela.
Il Parmigiano Reggiano Dop
Possono pesare dai
24 ai 40 chili, sono
alte circa una ventina di centimetri e il loro
diametro ne misura una quarantina. Sono le
forme del Parmigiano Reggiano, forse il formaggio più famoso del mondo, eppure la sua area di produzione è davvero risicata. Provincie di Parma, Reggio Emilia, Modela e poi Bologna per la parte a sinistra del Reno e Mantova per la parte a destra del Po.
La
crosta è dura, oleata e giallognola. La
pasta è morbida, vellutata e granulosa al tempo stesso. Saporito ma non piccante, il
sapore del Parmigiano Reggiano è unico e, come accade per tutti i formaggi, cambia a seconda della stagionatura.
Il Parmigiano è un formaggio nobile e tali sono le sue origini. Persino il Boccaccio lo citava nel Decamerone (metà 1300) raccontando di "una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato" e di gente che vi farciva tortelli, ravioli e maccheroni.
L'unico a essere millesimato (ovvero datato di anno in anno), la sua stagionatura può andare dai 12 ai 60 mesi. Oltre i 24 mesi il suo contenuto di lattosio si abbassa al punto da essere considerato nullo.