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Il brodetto di Fano è un piatto storico e rappresentativo della cucina marinara italiana, in particolare della tradizione culinaria delle Marche. Questo piatto, che unisce il sapore del mare con ingredienti semplici e...
2 kg di pesce misto già pulito (gallinella, gattuccio, prete, coda di rospo, canocchie)
250 ml Olio extravergine di oliva Toscano Igp Sapori&Dintorni Conad
6 cucchiai di aceto di vino
2 bicchieri di acqua
200 ml doppio concentrato di pomodoro
1/4 di cipolla
1 spicchio d’aglio di Voghiera DOP Sapori&Dintorni Conad
Sale q.b.
Pepe q.b.
Pulire bene il pesce, eviscerandolo, puoi anche chiedere di pulirlo direttamente in pescheria, poi tritare finemente aglio e cipolla
Soffriggere aglio e cipolla in una casseruola bassa e larga con olio extravergine d'oliva
Diluire il concentrato di pomodoro con aceto
Poi aggiungere acqua continuando a mescolare
Quindi aggiungerlo al soffritto mescolando bene
Quando il sugo riprende a bollire, aggiungere prima le seppie e poi gli altri tipi di pesce,iniziando da quelli più grossi per avere una cottura uniforme, aggiungere sale e pepe a piacere, lasciare cuocere per circa 20-25 minuti
Durante gli ultimi 5 minuti di cottura, aggiungere le canocchie, servire il brodetto ben caldo
Il brodetto di Fano è un piatto storico e rappresentativo della cucina marinara italiana, in particolare della tradizione culinaria delle Marche. Questo piatto, che unisce il sapore del mare con ingredienti semplici e genuini, è un vero e proprio emblema della cucina di Fano, una città affacciata sull'Adriatico. Oggi, sotto la guida esperta, impareremo a preparare questo delizioso brodetto, scoprendo il segreto che lo rende unico: l'uso di pesce fresco e di stagione.
La nascita del brodetto di Fano risale a secoli fa, originariamente preparato dai pescatori della zona. Questo piatto nasceva dalla necessità di utilizzare il pesce meno pregiato o di piccola taglia, non venduto al mercato. Con il passare del tempo, il brodetto è diventato un simbolo della cucina di Fano, mantenendo inalterate le sue radici e la sua essenza. La ricetta si è tramandata di generazione in generazione, diventando un pilastro della cultura culinaria locale e un piatto immancabile nelle occasioni festive e nei ristoranti della città.