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La seada è un dolce simbolo della cucina sarda , dalle origini antiche, nato come piatto unico povero, tipico della cucina dei pastori, con ciò che più si aveva a disposizione: formaggio e semola di gran...
Per il Ripieno:
In una planetaria versare le due farine, lo strutto, l’acqua e un pizzico di sale. Mescolare e far amalgamare il tutto, quindi lasciare a riposare l’impasto per circa 2 ore in frigorifero.
A questo punto stendere l’impasto fino a uno spessore di 1/2 mm. Con un coppa-pasta ricavare dei cerchi e farcirli con il pecorino grattugiato.
Chiudere la seada con un altro cerchio di pasta, togliendo l’aria ed eliminando la pasta in eccesso con l’aiuto di una rotella taglia pasta. Friggere le seadas in olio di semi bollente.
Una volta pronte, servite le seadas ancora calde cosparse di miele di castagno.
La seada è un dolce simbolo della cucina sarda , dalle origini antiche, nato come piatto unico povero, tipico della cucina dei pastori, con ciò che più si aveva a disposizione: formaggio e semola di grano duro.
Si tratta di un raviolo dalla forma rotonda, farcito con pecorino fresco , fritto e poi condito con il miele, spesso di castagno o di corbezzolo . In alcune zone della Sardegna, il ripieno può cambiare leggermente: per esempio, nel Campidano, il ripieno si prepara con unacaciotta vaccina, arricchita con scorza di limone grattugiata.
Anche il nome di questo dolce tipico cambia a seconda delle zone: sevada, sabada, casgiulata, seada, sebada, seatta. Tutti nomi che pare derivino dalla parola seu che in sardo indica il grasso animale, lo strutto, che viene usato ancora oggi nell’impasto di questo dolce tradizionale.
Per preparare le seadas bisogna innanzitutto partire dalla pasta: si crea un impasto di semola, strutto, acqua, da cui si dovrà ottenere una sfoglia sottile. Formati poi dei cerchi con l’aiuto di un coppapasta o dello stampo per ravioli, questi dolcetti vengono farciti con del pecorino fresco e leggermente acidulo, a cui spesso viene aggiunta anche la scorza di limone.
Dopo essere fritti in olio bollente, questi ravioli vengono cosparsi di miele locale, per un contrasto di sapori e consistenze davvero goloso e amato da sardi e turisti.
Vi consigliamo qualche ricetta tipica sarda per preparare in casa un menù completo dagli ingredienti e sapori tipici della cucina isolana.
1. Agnello con carciofi e patate alla sarda
2. Pane frattau con uovo in camicia