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Sashimi di tonno rosso con radicchio trevigiano tardivo

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Sashimi di tonno rosso con radicchio trevigiano tardivo
Per il nostro food blogger Alfredo Iannaccone, la scuola orientale è un punto di riferimento sia per l'estetica dei piatti, sia per l'abile preparazione del pesce e con il sashimi...
  • 40 min
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  • 4 pers.
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Ingredienti

Ingredienti per quattro persone:
  • 1 filetto di tonno rosso da almeno 500 g freschissimo
  • 200 g di Radicchio Trevigiano Tardivo
  • 2 cucchiai di aceto di mele
  • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • 1 limone fresco
  • finocchietto selvatico
  • aneto fresco
  • pepe bianco

Procedimento

Procedimento per il sashimi di tonno:
  1. Per preparare il sashimi di tonno rosso con radicchio trevigiano tardivo porre il filetto di tonno rosso in abbattitore per la sanificazione, lasciandolo a una temperatura di 3 °C.
  2. Lavare il radicchio trevigiano tardivo in una boule di acqua ghiacciata lasciandolo a bagno 10 minuti, poi metterlo a scolare delicatamente.
  3. Quando non sarà ancora completamente scongelato, tagliare il tonno rosso con un santoku (il coltello da sashimi) effettuando tagli in trasversarsale e posizionando la lama verso l’esterno.
  4. Ricavare così fette di tonno rosso spesse circa 2 cm e marinarle con il succo di limone e gocce di aceto di mele.
  5. Disporre le fette di tonno rosso a scalare e decorare con il radicchio trevigiano tardivo tagliato a riccioli. Impiattare il sashimi di tonno rosso con radicchio trevigiano tardivo con un filo di olio extravergine d'oliva, un rametto di aneto o di finocchetto selvatico e una grattata di pepe bianco. Buon appetito!

 
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Per il nostro food blogger Alfredo Iannaccone, la scuola orientale è un punto di riferimento sia per l'estetica dei piatti, sia per l'abile preparazione del pesce e con il sashimi di tonno rosso con radicchio trevigiano tardivo ripropone un piatto tipico giapponese come il sashimi, ma con l'aggiunta di un tocco della cucina di italiana, il radicchio trevigiano. Se gli ospiti non soffrono di problemi di celiachia, è possibile decorare il piatto con briciole di pane.

Sashimi è un parola giapponese che significa infilzato. Questo particolare tipo di preparazione, forse, si chiama così perché gli chef giapponesi usavano infilzare nelle fettine di sashimi la coda e le pinne del pesce, per far capire di quale specie si trattasse. Questo nome potrebbe derivare anche dal metodo di pesca tradzionale con cui veniva conservato il pesce in Giappone. Preso all'amo, l'animale veniva subito infilzato con un lungo spiedo e messo in ghiaccio. In Giappone, il sashimi viene servito come antipasto e il piatto è costituito esclusivamente da uno o più tipi di pesce crudo fatto a fettine, accompagnato da salsa tipiche, che normalmente vengono fatte in casa. Ogni famiglia ha le sue ricette di salse preferite e...segrete. 
Quando decidi di preparare il sashimi, assicurati sempre che il pesce sia freschissimo e che sia stato abbattuto. Poi, procurati un coltello ben affilato e ricordati di tagliare il pesce in senso diagonale.

Ecco tante idee per fare il sashimi e dargli un tocco di gusto e colore in più:

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