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Finocchi gratinati in padella e fonduta di Caciocavallo silano DOP e paprica, una ricetta vegetariana che fa da piatto unico o da contorno e può essere preparato in padella in modo facile e veloce. I finoc...
2 finocchi
paprica q.b.
100 g di panna liquida da cucina
80 g di Caciocavallo silano DOP Sapori&Dintorni
1 limone costa d’Amalfi Sapori&Dintorni
Olio extravergine d’oliva Sapori&Dintorni
Sale
Lavate e asciugate bene i finocchi, poi tagliateli a metà per il lungo. Dopodiché, in una padella di ferro ben calda, fate brasare bene i finocchi da ambo i lati per 4-5 minuti. Aggiungete succo di limone e sale.
A questo punto, tagliate il caciocavallo a cubetti e tenetelo pronto.
A parte, in un padellino, portate la panna a 80°C e aggiungetevi il caciocavallo tagliato a cubetti. Quando il tutto si sarà sciolto bene, frullate per ottenere una crema omogenea.
Per impiattare, disponete i finocchi sul piatto con abbondante salsa di caciocavallo e spolverate con la paprica aiutandovi con un setaccio.
Finocchi gratinati in padella e fonduta di Caciocavallo silano DOP e paprica, una ricetta vegetariana che fa da piatto unico o da contorno e può essere preparato in padella in modo facile e veloce. I finocchi gratinati in padella con un po’ di pangrattato faranno da base al piatto e manterranno il tutto leggero e digeribile anche con la presenza della morbida e gustosa fonduta di Caciocavallo silano DOP. Servirà,infatti, pochissimo formaggio per creare un piatto super goloso ma facilmente digeribile e non eccessivamente calorico.
Per preparare i finocchi gratinati in padella, basteranno soltanto dieci minuti, una padella antiaderente e un po’ di pangrattato condito. Il trucco per gratinarli senza ottenere l’effetto bruciato è quello di aggiungere il pangrattato alla padella quando i finocchi sono già abbrustoliti. Non solo, bisognerà abbassare la fiamma almeno un minuto prima di aggiungerlo in modo che la temperatura della padella si riduca.
Il Caciocavallo silano DOP Sapori&Dintorni è un formaggio tipico calabrese e non solo. Il Caciocavallo, infatti, viene prodotto anche in Molise, in Campania, in Puglia e in Basilicata. Simile nella forma e nel gusto al Provolone del Monaco (ma anche al Provolone Valpadana, che ha le stesse origini), il caciocavallo è un formaggio dalle origini antichissime che veniva già prodotto più di duemila anni fa. Abbiamo, insomma, avuto tempo per affinare la tecnica, e si vede (e si sente). Il Caciocavallo silano DOP è un formaggio a pasta filata che si può consumare sia al naturale che sciolto, grigliato o fuso e questa sua versatilità lo rende un alleato unico in cucina. Non solo in una fonduta, ma anche tagliato a fette, grigliato e accostato a una peperonata; in questo stesso abbinamento è perfetto dentro a un panino oppure servito come portata principale. Sapete come si fa l’impiccato col caciocavallo? Da tradizione, d’estate si fa il barbecue e mentre si grigliano carne e verdure sulle brace, si appende un Caciocavallo sopra alla griglia, a circa mezzo metro di altezza. Il formaggio avrà così tempo di sciogliersi gradualmente e sarà pronto per essere raschiato quando la carne sarà pronta.
Avete mai provato a fare la paprica fatta in casa? E’ semplicissimo, basta prendere dei peperoni, tagliarli a fettine sottili dopo averli lavati, asciugati e puliti bene. Dopodiché bisognerà disporre le fettine sulla griglia e infornare a bassa temperatura (160°C) finché non saranno del tutto essiccati (un paio di ore). A questo punto, inseriteli in un mixer e frullateli fino a ottenere una polverina che potete insaporire aggiungendo peperoncino, pepe o curcuma.