Oggi, insieme allo
chef Stefano De Gregorio, prepari un antipasto veloce e facile da preparare con crema di barbabietola, crescenza e prosciutto crudo di Parma 18 mesi. Il procedimento è davvero semplice: per la crema di barbabietola ti basta tagliare l'ortaggio a pezzettoni e frullarla con dell'olio extravergine (
olio ligure, se lo preferisci delicato,
olio toscano, se ti piace piccantino e deciso) e aggiustare di sale. E così, la base del piatto è già pronta. Questa la versi sul fondo e sopra aggiungi una
quenelle (che sarebbe un modo per fare una piccola pallina ovale di crescenza aiutandoti con due cucchiai) di formaggio crescenza e poi mettere sopra alla quenelle una bella fettona di prosciutto crudo di Parma Dop, il Re dei salumi.
Il prosciutto crudo di Parma
Se lo mangiano dai tempi di Annibale (duecento e qualcosa a.C., tanto per capirci), il prosciutto crudo è sempre stato considerato una prelibatezza. Il
prosciutto di Parma viene prodotto in Emilia Romagna, in una zona che è compresa tra due fiumi: il fiume Enza e il torrente Stirone. Una zona piccolissima, a 5 Km dalla via Emilia, dove si produce uno dei salumi più buoni d'Italia (e quindi del mondo). Con quel suo sapore dolce e intenso, il prosciutto di Parma è adatto ad accostamenti con formaggi dal sapore deciso, come nella ricetta dello
sformato di pecorino sardo con purè di mele Golden, ma anche con formaggi freschi, come nel
cappuccino di mozzarella di bufala e croccante di crudo di Parma. Sta bene in moltissimi primi piatti, dalle
tagliatelle con nocciole e prosciutto crudo di Parma all'
insalata di farro con pecorino e prosciutto. Talmente dolce che se ne potrebbero mangiare etti senza aggiungere altro, al massimo appoggiandolo su una fetta di pane; ma al naturale è troppo buono.
Oggi, nell'accostamento con la crescenza e la barbabietola, il prosciutto completa il piatto aggiungendogli una nota di gusto in più che lo perfeziona davvero.