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Oggi, insieme allo
chef Stefano De gregorio, impari a fare un antipasto cremoso e colorato: la pizzaiola ai due pomodori. Con i datterini rossi e gialli della piana del Sele crei un piatto bello da vedere e buono da mangiare, con una nota di sapore in più data dai filetti di
alici di Sicilia, dai
capperi dissalati e i crostini di pane.
Datterini gialli della Piana del Sele: lo sapevi che i pomodori erano gialli?
È dal loro color oro che nasce il nome, infatti. Poi, le varietà sono state selezionate in modo che i pomodori nascessero tutti rossi. Un po' quello che è successo con le carote, insomma. Il datterino giallo della piana del Sele, infatti, è una antica varietà che è stata da poco riscoperta e che si trova sempre più spesso nelle cucine degli chef e nei supermercati. A crudo o in barattolo, si tratta di un tipo di pomodori dal sapore molto dolce e delicato che, ovviamente, si sposa bene con quello dei fratelli rossi. Varietà rara e pregiata, a fare
da sugo in una pasta risottata, ad esempio con dei
cavatelli pugliesi, ad esempio, vengono davvero valorizzati. Anche nella ricetta con
farro, piselli e Montasio Dop i datterini gialli dimostrano di essere un condimento che lascia spazio agli altri sapori, ma al tempo stesso si fa sentire (e vedere). E per una ricetta ancora più gustosa? Prova i
conchiglioni napoletani ripieni di mozzarella di bufala e olive taggiasche.
Tanto per saperlo, la
piana del Sele si trova in Campania, in provincia di Salerno e si estende lungo il fiume Sele, per l'appunto. In questi stessi luoghi si produce la mozzarella più buona del mondo: la zizzona di Battipaglia, con la quale si può fare una pizza gourmet veramente buona con salsa di datterini gialli, mozzarella di bufala e fiori di zucca.