Cos’è il latte condensato? Come si può usare in cucina? Se non lo avete mai provato e oscillate tra curiosità e dubbio, ecco i nostri consigli e una gustosa ricetta.
Cos'è il latte condensato e come si usa
Cos’è questo latte condensato? È stranamente denso e appiccicoso e sembra quasi una colla vinilica. Visto così non è semplice capire come utilizzarlo in cucina ma una volta che avrete capito come fare (e che non l'avete bevuto dalla latta) sarà tutto facilissimo. Cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta.
Come si condensa il latte? Non si compatta stringendolo in una scatolina minuscola e non ci sono pozioni magiche per farlo rimpicciolire. Il latte viene condensato eliminando l'acqua che contiene con il calore e poi zuccherato. Proprio il concetto di acqua che diventa vapore che abbiamo imparato tutti a scuola. Latte condensato significa che il latte è stato cotto per togliergli l'acqua, nello stesso modo in cui fate ridurre il brodo o una salsa per concentrarne il sapore.
Cosa significa che il latte è condensato
Latte condensato significa che il latte è stato cotto per togliergli l'acqua, nello stesso modo in cui fate ridurre il brodo o una salsa per concentrarne il sapore. Come si condensa il latte? Non si compatta stringendolo in una scatolina minuscola e non ci sono pozioni magiche per farlo rimpicciolire: si elimina l'acqua che contiene con il calore. Proprio il concetto di acqua che diventa vapore che abbiamo imparato tutti a scuola.
Il latte condensato è zuccherato?
Sì, bravi, avete indovinato. C'è dello zucchero aggiunto nel latte condensato. Lo scopo principale nell'aggiungere lo zucchero è prolungare la durata del prodotto sugli scaffali. Lo zucchero, infatti, impedisce ai microrganismi di svilupparsi nel latte e aiuta anche a sviluppare quella consistenza collosa inconfondibile. Viene aggiunto dopo che il latte viene bollito, ridotto e pastorizzato. Esiste anche una versione non zuccherata, ma state attenti a non scambiare l'uno con l'altro, sarebbe come sostituire limoni con arance.
Come si usa il latte condensato in cucina?
Se avete letto quello che ho scritto sopra, avrete sicuramente indovinato. Il latte condensato vi permette di sfruttare la dolcezza del latte evitando però di annacquare gli ingredienti. Va benissimo per tutte quelle cose cremose che volete trasformare in cose quasi solide come cheesecake, bavaresi ma anche per fare un velocissimo dulce de leche, ma anche del semplice caramello. Si può aggiungere al gelato, mentre sul fronte delle bevande è uno degli ingredienti che serve per il caffè freddo vietnamita (di cui trovate la ricetta più avanti).
A cosa serve il latte condensato nei dolci?
Se volete una regola base da seguire per capire in quali preparazioni potete usare questo prodotto, eccola: usatelo ovunque abbiate bisogno della combinazione panna e zucchero. Caffè, tè, frutta, torte. È un ingrediente versatile che molti sottovalutano. Tranne voi che adesso avete acquisito il potere della conoscenza e siete diventati campioni galattici di latte condensato. Per scoprirlo in una ricetta semplice, provatelo nella sfoglia di riso e cioccolato bianco oppure nella bavarese di crema di vaniglia con coulis di lamponi e cioccolato bianco.
Come si diluisce il latte condensato?
Per usare il latte condensato, bisogna innanzitutto diluirlo in acqua e aggiungergli di nuovo ciò che gli era stato tolto. Due parti di acqua e una di prodotto si usano per ottenere un buon latte zuccherato da usare normalmente; ma se ne avete bisogno per un dolce che si deve compattare, allora diminuite la razione di acqua in modo da ottenere un composto più fluido. Mescolate continuamente per riuscire a valutare la giusta quantità di acqua e iniziate mettendone poca. C'è sempre tempo per aggiungerne!
Come e quanto si conserva il latte condensato?
Una volta preparato, trasferite il latte in un contenitore di vetro con tappo e non conservatelo per più di cinque giorni in frigorifero. Se si tratta di prodotto ancora nella sua confezione che però è stata aperta, coprite il buco con della pellicola e conservatelo in frigorifero sempre per non più di cinque giorni.
Prima di usarlo, controllate il latte condensato aperto per capire se è andato a male. Se il composto si sarà scurito diventando giallo o sarà diventato troppo compatto per essere diluito e usato, significa che è andato a male.
Differenza tra latte condensato e latte concentrato
Condensato o concentrato, questi due prodotti sono la stessa cosa e il loro utilizzo in cucina non cambia. Vengono chiamati in modo diverso perché diversi sono i loro processi di produzione. Il latte concentrato, infatti, viene privato della sua acqua al 75%, poi raffreddato e, infine, sterilizzato.