L'area nei dintorni di Voghera è un territorio particolarmente adatto alla produzione della cipolla dorata, grazie alla presenza di terreni argillosi. Ed è proprio qui che nasce una cipolla molto particolare, la cipolla di Voghera. Il Consorzio produttori della cipolla di Voghera è nato nel 1990, coltiva questo tipo di cipolla con tecniche agronomiche avanzate e secondo quanto dettato dal disciplinare di produzione con il fine di ottenere un prodotto sano e di alta qualità dal punto di vista nutrizionale.
SCHEDA PRODOTTO
L'area nei dintorni di Voghera è un territorio particolarmente adatto alla produzione della cipolla dorata, grazie alla presenza di terreni argillosi. Ed è proprio qui che nasce una cipolla molto particolare, la cipolla di Voghera. Il Consorzio produttori della cipolla di Voghera è nato nel 1990, coltiva questo tipo di cipolla con tecniche agronomiche avanzate e secondo quanto dettato dal disciplinare di produzione con il fine di ottenere un prodotto sano e di alta qualità dal punto di vista nutrizionale. La cipolla di Voghera però ha una storia antica: veniva coltivata già nell'800 ed era conosciuta perchè di una varietà resistente agli infestanti ed è molto produttiva. Comincia a conquistare mercati più ampi agli inizi del 1900 e già nel 1935 è così conosciuta da essere citata sulle riviste di cucina dell'epoca. La cipolla in passato era considerata molto efficace contro spiriti e streghe, ma andava raccolta nei periodi di luna calante. La cipolla è una delle piante più coltivate sul Mediterraneo e ne sono state trovate tracce anche nelle raffigurazioni sulle tombe dei faraoni.
Le caratteristiche della cipolla di Voghera
La cipolla di Voghera è simile alla cipolla dorata di Parma, appartengono infatti alla stessa varietà: la varietà rifiorente, o a giorno lungo. Ha una forma particolare, a trottola leggermente schiacciata, e ha un diametro medio che si aggira intorno ai 6cm. Il suo colore è di un giallo dorato intenso e ha un sapore e profumo piuttosto pungenti. Oltre alle resistenza agli infestanti questa pianta è caratterizzata da un'elevata conservabilità. Come si evince dal nome e come abbiamo accennato all'inizio la coltivazione della cipolla di Voghera avviene nell'area del vogherese, è una varietà di cipolla che si raccoglie in estate e si può conservare per tutto l'inverno. La rotazione del terreno è di tipo quinquennale, dopo coltivazioni di cereali e paglia. La lavorazione è a doppio strato che prevede un preliminare passaggio del ripuntatore seguito da un’aratura superficiale con un polivomere, in un lasso di tempo più o meno ristretto in relazione alla natura del terreno. Il seme è fornito dal Consorzio Produttori. La tecnica di coltivazione prevede in media 65/80 piantine per mq nella prima decade di febbraio. Eventuali interventi di irrigazione vengono sospesi 15 giorni prima della raccolta mentre diserbo, raccolta e essiccazione hanno una durata media di 6/8 giorni. La cipolla di Voghera viene coltivata nei comuni di Voghera, Casei Gerola, Silvano Pietra, Montebello della Battaglia e Pontecurone.
La cipolla di Voghera in cucina
La cipolla di Voghera si presta molto bene per essere mangiata cotta. La sua forma particolare la rende adatta a essere farcita e cotta nel forno o utilizzata per ripieni e contorni. Provatela per preparare le cipolle ripiene al cous cous o anche la cipolla ripiena di salva cremasco. Se siete amanti delle zuppe, usate la cipolla di Voghera per preparare la zuppa mitonata di pane carasau, cipolle al forno e toma piemontese. Questa cipolla si abbina molto bene anche alla carne e quindi ai fondi degli arrosti, ma anche per il ragù con cui condire delle eccezionali tagliatelle.
Le altre varietà di cipolle ramate
Non si parla solo di cipolla di Voghera, ci sono altre varietà di cipolle ramate. La caratteristica che hanno in comune è che non sono cipolle che non possono essere mangiate crude visto il contenuto solforoso importante e l'aroma pungente. La cottura invece regala a queste cipolle più delicatezza, risaltandone la dolcezza, specialmente se vengono fatte caramellare. Se di solito fate caramellare le cipolle bianche è evidente che resterete sorpresi dal sapore delle ramate. I vostri piatti avranno una svolta decisa, specialmente gli hamburger. La cipolla più comune è quella dorata di Parma che abbiamo già detto ha molto in comune con quella di Voghera, molto usata per i soffritti. La cipolla di Sermide invece è un po' più rara: ha un colore paglierino ed si è vista riconoscere lo status di afrodisiaco naturale (oltre che di prodotto agroalimentare tipico). La cipolla ramata di Montoro, coltivata tra Avellino e Salerno, ha un aroma dolce e molto delicato. La cipolla perfetta per preparare una pasta alla genovese incredibile, ma potete usarla anche per gli spaghettoni con ricotta e pomodoro. La cipolla di Milano ha un color rame molto intenso, questa fa per voi se dovete fare gli anelli di cipolla.