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Cavatelli con ragù di coniglio e olive taggiasche

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Cavatelli con ragù di coniglio e olive taggiasche
Cavatelli pugliesi con ragù di coniglio, olive taggiasche e una spolverata di Parmigiano Reggiano sul finale, è un primo piatto con ragù di carne dello
  • 20 min
  • 10 min
  • 4 pers.

Ingredienti

Ingredienti per quattro persone:
  • 320g di cavatelli pugliesi
  • 300g di fettine di coniglio Conad Percorso Qualità
  • 1 cucchiaio di olive taggiasche
  • 1 cucchiaio di pinoli
  • 1 spicchio d’aglio
  • parmigiano
  • timo fresco
  • olio extravergine di oliva
  • sale e pepe

Procedimento

Procedimento per la pasta con ragù di coniglio:
  1. Per preparare i cavatelli con il ragù, ricavare dalle fettine di coniglio dei cubetti per il ragù.
  2. Nel frattempo, cucinare in abbondante acqua salata i cavatelli.
  3. Mentre i cavatelli cuociono, in una padella ben calda con un filo d’olio, far rosolare uno spicchio d’aglio e toglierlo quando si sarà dorato.
  4. Aggiungere il coniglio, il timo fresco, i pinoli e cucinare per 6-7 minuti;
  5. assaggiare per regolare di sale e pepe.
  6. A questo punto, scolare la pasta al dente e ultimare la cottura in padella.
  7. Una volta pronta la pasta, aggiungere le olive taggiasche e il parmigiano e servire.
     
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Approfondisci

Cavatelli pugliesi con ragù di coniglio, olive taggiasche e una spolverata di Parmigiano Reggiano sul finale, è un primo piatto con ragù di carne dello chef Stefano De Gregorio, che ti insegna sempre come preparare piatti equilibrati, gustosi, sani e nutrienti.
Con ChefDeg impari anche come abbinare i sapori, i colori, le consistenze. Con i cavatelli al ragù di coniglio, ad esempio, aggiungi un tocco di acidità al piatto includendo le olive taggiasche a fine ricetta; ma, al tempo stesso, smorzi quella stessa acidità e aggiungi cremosità con la grattugiata (generosa) di parmigiano prima di servire i mitici cavatelli.
È così che si costruisce un piatto ben strutturato: abbinando sapori acidi e basici tra loro, assicurandosi al tempo stesso che non si sovrastino l'un l'altro, ma semplicemente si combinino e si mescolino armonicamente. Ah, che poesia.
Ma non solo: si tratta anche di cercare le giuste consistenze, di prendere solo prodotti di qualità, di seguire le ricette della tradizione e capire come reinterpretarle a modo proprio.

La carne di coniglio

La carne di coniglio, ad esempio, è uno di quegli alimenti che è sempre stato considerato poverissimo. Facile da allevare, ha salvato la vita di migliaia di contadini veneti e in generale nel Nord Italia che altrimenti avrebbero continuato a mangiare solo polenta da mattina a sera. L'Artusi, padre della gastronomia italiana, già a fine Ottocento aveva capito le potenzialità di questa carne. Carne bianca, quindi magra e sana, perché il coniglio non viene ingozzato di mangimi, poco costosa e facile da reperire. In più, la carne di coniglio ha un sapore leggero e delicato che la rende perfetta per fare da condimento per la pasta.

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