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Pane, agrumi, aglio e baccalà.
Ingredienti poveri, ricchi di quel calore che solo la cucina della
tradizione delle feste sa regalare, si trasformano in un
antipasto d'autore per celebrare al meglio l'inizio di una cena per l'ultimo dell'Anno.
Il food blogger
Alfredo Iannaccone propone la ricetta del baccalà su sabbia di pane carasau, un antipasto che esplode al palato, l'amuse bouche di
baccalà morro (che sarebbe baccalà
islandese) su sabbia di
pane carasau è un percorso tra le eccellenze di sei regioni (Piemonte, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna, Puglia), un viaggio nel miglior Made in Italy di cui andare fieri per cominciare una cena nel migliore dei modi.
Il
pane carasau, chiamato anche carta da musica per via dell'aspetto simile a una pergamena, nasce nel nuorese, ma viene prodotto in tutta la Sardegna. La sua friabilità e la sua sottigliezza derivano dalla particolare ricetta che prevede la doppia lievitazione e la doppia cottura. Questo tipo di pane sta benissimo se accostato alle zuppe, sia di mare che di terra. E' fantastica la
zuppa mitonata di carasau, cipolle e toma piemontese; così come la
zuppa di carasau, fontina e bietole e non è meno buona
quella con i tentacoli di polpo.