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Oggi vi consigliamo un itinerario alla scoperta del territorio del Parmigiano Reggiano. In particolare andremo a vedere come la peculiarità di un territorio può influenzare la gastronomia, dando origine a prodotti inimitabili.
SCHEDA ITINERARIO
Il Parmigiano Reggiano: simbolo del legame indissolubile tra gastronomia e territorio
Il Parmigiano Reggiano è un prodotto dalla fama intramontabile, tanto per la sua bontà, quanto per la sua unicità. Ormai simbolo dell’Italia, il Parmigiano Reggiano è un formaggio a pasta dura che si produce da mille anni solo con latte, caglio e sale.
A renderlo così unico è l’abilità dell’uomo, tramandata di generazione in generazione, e il suo legame con il territorio di origine. È dai luoghi di produzione che dipendono le sue caratteristiche così uniche. Così come il vino dipende dal suo terroir, anche il formaggio dipende strettamente dalla zona in cui il latte viene prodotto. L’alimentazione delle mucche determina le caratteristiche del latte, che a sua volta dona aromi e sostanze microbiologiche alla forma di Parmigiano, rendendola unica.
L’area di produzione del Parmigiano Reggiano è compresa tra le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna a sinistra del fiume Reno e Mantova a destra del Po. Qui ogni ogni giorno 300 caseifici usano latte crudo proveniente da bovine allevate in quest’area e nutrite con foraggio e erba di prati spontanei della zona.
Un forte legame da tutelare
Per tutelare il legame tra il Parmigiano e il territorio, nel 1928 viene costituito il Consorzio del Parmigiano Reggiano, che ancora oggi lavora attivamente alla promozione di questo prodotto nel mondo.
Il forte legame con il territorio è dimostrato anche dal fatto che dal 1996 il Parmigiano Reggiano si fregia del marchio di qualità DOP (Denominazione di Origine Protetta). Si tratta di un marchio di tutela giuridica dell’Unione europea dedicata agli alimenti le cui caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono stati prodotti. Il marchio DOP, e il disciplinare che ne regola l’utilizzazione, garantisce che le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione di quel determinato prodotto avvengono in un'area geografica delimitata.
Assistere alla produzione del Parmigiano Reggiano e visitare le enormi camere di maturazione, è un’esperienza sicuramente da non perdere. Vi consigliamo di consultare la sezione del Consorzio dedicata alla prenotazione delle visite, dove potete consultare i vari caseifici e le latterie disponibili.
Potete inoltre approfittare dell’iniziativa “Caseifici Aperti”, che si svolge intorno al primo weekend di ottobre, in cui i caseifici aprono le porte ai visitatori.
Vi consigliamo il soggiorno nei dintorni di Parma, città piacevole da visitare e ottimo punto di partenza per qualsiasi gita nei dintorni:
Dove dormire:
Dove mangiare:
- https://www.ristorantecocchi.it
- https://www.hosteriadelmaiale.it
- https://www.la-madonnina.it
- http://www.lamoretti.eu
Il Parmigiano Reggiano non è però il solo prodotto le cui caratteristiche sono rese uniche da questa zona
Il Prosciutto crudo di Parma
Una volta arrivati a Parma, sarebbe sacrilegio non approfittarne per assaggiare un alto prodotto principe di queste zone: il Prosciutto crudo di Parma DOP.
Il prosciutto di Parma è un salume conosciuto in tutto il mondo ma prodotto solo nella provincia di Parma. Per produrlo infatti, oltre alle cosce di maiali italiani e al sale, sono necessari altri due ingredienti: il tempo e il vento, asciutto e delicato, delle colline parmensi. L’unicità di questo territorio è proprio quella di avere le condizioni climatiche ideali per la stagionatura naturale, che permette al Prosciutto finito di ottenere il gusto inconfondibile.
Da visitare: Salumificio La Perla
Dove dormire:
Il Culatello di Zibello
Prodotto in una zona ancora più limitata della provincia di Parma ed esclusivamente nel periodo tra ottobre e febbraio, il Culatello di Zibello DOP ottiene le sua caratteristiche grazie al microclima della stagionatura in cantina, che lo accompagna dalle nebbie invernali all'afa estiva, per poi poter essere consumato l'inverno successivo.
Da visitare: Fratelli Spigaroli
Dove dormire:
L’Aceto Balsamico Tradizionale DOP è un prodotto ottenuto dalla lavorazione dell’uva, che viene fatta cuocere, fermentare, acetificare e in seguito invecchiare per almeno dodici anni. Anch’esso fregiato della denominazione DOP, può essere prodotto esclusivamente nel territorio delle due province emiliane di Modena e Reggio Emilia, dove si trovano il clima e le particolari condizioni ambientali necessarie per produrlo.
Visitare le acetaie e ammirare le botti dedicate alla maturazione dell’aceto è uno spettacolo assolutamente imperdibile.
Da visitare:
- Acetaia Malpighi (Modena)
- Acetaia Castelli (Reggio Emilia)
Tra i prodotti del territorio le cui caratteristiche dipendono strettamente dal territorio ci sono anche i prodotti ortofrutticoli. Questo è il caso ad esempio del fungo di Borgotaro e delle ciliegie di Vignola. Entrambi i prodotti hanno infatti guadagnato l'Indicazione Geografica Protetta, un altro marchio identificativo di qualità dell’Unione Europea.
Prima di proseguire verso Modena per visitare Vignola e le acetaie quindi, vi consigliamo di fare un salto sulle zone montane della provincia di Parma ad assaggiare questa prelibatezza.
Il fungo di Borgotaro IGP, denominazione che comprende quattro tipi di fungo porcino, ottiene le sue caratteristiche dalle terre intorno al comune di Borgotaro, terre poco argillose con precipitazioni omogenee che ne garantiscono la necessaria umidità.
Dove dormire:
La ciliegia di Vignola, coltivata tra le province di Modena è Bologna, è favorita dai fertili terreni che permettono un ottimo drenaggio grazie al profondo strato di ghiaia, il quale un tempo costituiva il letto del fiume Panaro.
Per non perdere invece il meraviglioso spettacolo dei ciliegi in fiore, il momento giusto per visitare Vignola è la tarda primavera, a fine maggio-inizio giugno. Una volta che siete lì approfittatene per andare alla Rocca di Vignola.
Visitare:
