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Yuzu: il mandarino giapponese spiegato dalla A allo Yuzu

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È un frutto a metà tra il mandarino (per il colore) e il limone (per il livello di acidità). SI tratta dello yuzu, chiamato anche mandarino cinese o pomelo, una pianta da frutto originaria dell'Asia Orientale che, da qualche anno, si trova facilmente anche in Italia e viene usata da molti chef in cucina. Scopriamone insieme caratteristiche e usi.

È un frutto a metà tra il mandarino (per il colore) e il limone (per il livello di acidità). SI tratta dello yuzu, chiamato anche mandarino cinese o pomelo, una pianta da frutto originaria dell'Asia Orientale che, da qualche anno, si trova facilmente anche in Italia e viene usata da molti chef in cucina. Scopriamone insieme caratteristiche e usi.

A crudo, lo yuzu si mangia anche senza privarlo della buccia e il suo sapore è delicato e dolce; ma sono il succo e la scorza di questo agrume a essere i veri protagonisti in cucina.

Grattugiare la scorza dello yuzu

Dopo aver accuratamente lavato e asciugato lo yuzu, se ne può grattugiare la scorza su piatti e pietanze di ogni genere per dare una nota di freschezza a ogni boccone.

Sulla carne e sul pesce

Provala su piatti a base di pesce come il tataki di tonno con maionese di datterino e aria di wasabi oppure su un piatto di branzino e puntarelle. La scorza di yuzu, come detto, può essere grattugiata anche su piatti di carne, come nella ricetta delle polpettine di carne al limone, dove il limone può essere sostituito dall'agrume orientale, o come nella ricetta del cosciotto di maiale con cipolle caramellate.

Sui dolci

La scorza, ovviamente, può essere un'aggiunta gorumet anche in ricette dolci. Può essere aggiunta, ad esempio, all'impasto di questi muffin integrali alle carote o su delle tortine alla marmellata di arance amare per rafforzare ancora di più il profumo di agrumi. La scorza di yuzu è un perfetto tocco finale su una mousse al cioccolato.

Sul burro salato

Da servire con delle fette di pane abbrustolito oppure con delle patate lesse o, ancora, con del pesce cotto al sale o bollito, il burro salato può essere arricchito dalla scorza di yuzu e diventare un un intingolo molto godurioso!

Il succo di yuzu: nelle salse e nelle marinature

Il succo dello yuzu può essere mescolato con della salsa di soia per ottenere una splendida salsa ponzu in versione semplificata, dato che questa salsa si prepara con aceto di riso, katsuobushi, brodo di pesce e molto altro. Fantastica per insaporire piatti di pesce crudo, come questa ricetta del sashimi di tonno con gazpacho di pomdoro camone, ma anche piatti di verdure e insalatone, da usare come sostituo dell'olio extravergine a calorie 0.

Nelle marinature, lo yuzu può prendere il posto del limone e diventare l'elemento acido perfetto per insaporire carni e pesci.

Il succo di yuzu può essere aggiunto in bevande come tè, infusi e tisane per rafforzare il sapore e dare acidità. Si possono preparare anche vere e proprie spremute di yuzu.

La polvere di yuzu

Meglio acquistare i mandarini giapponesi già polverizzati. Lo yuzu in polvere è un ingrediente che può essere aggiunta subito prima di servire per dare un tocco gourmet a piatti come:

Ma anche in dolci, come sulle crepes con miele di limone di Calabria.

Lo sapevi che esistono delle uova al sapore di yuzu? Niente di chimico. Semplicemente, come i formaggi acquistano il sapore di ciò che viene mangiato dagli animali da latte, così anche le uova cambiano consistenza, sapore e colore a seconda di ciò che mangiano le galline. Le galline che mangiano scorzette di yuzu producono, a quanto pare, uova aromatizzate e al sapore di yuzu!





 



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