Un piatto per ogni candidato: ecco il nostro menu per le elezioni politiche
Preferiti
Condividi
Senza nessuna ambizione politica né di propaganda, vi proponiamo un menu, dall'antipasto al dolce, dedicato ai vari candidati premier, per vivere con più gusto e ironia queste elezioni 2013
Come saprete, domenica 24 e lunedì 25 febbraio tutti gli elettori italiani si recheranno alle urne per esprimere il loro voto. Dopo dibattiti, polemiche, scandali e promesse, la campagna elettorale si avvia verso la sua conclusione. In occasione di questa particolare ricorrenza, vi proponiamo il nostro menu, pensato apposta per le prossime elezioni politiche. Pensate che la politica sia tutto un "magna magna"? Eccovi serviti: sei piatti, uno per ogni aspirante premier, un elenco di succulente portate che vi accompagneranno dall’antipasto fino al dessert. Da Pierluigi Bersani a Silvio Berlusconi, da Mario Monti a Beppe Grillo, da Antonio Ingroia a Oscar Giannino, abbiamo pensato a tutti. Leggetelo, sperimentatelo, cucinatelo e riscoprirete il gusto della politica.
Cominciamo, ovviamente, dagli antipasti. La sfida, almeno in questo caso, la vince l’emiliano Pierluigi Bersani che con lo gnocco fritto si aggiudica il compito di farci iniziare il pasto. Se accompagnato da un bel tagliere di salumi nostrani, questo tipico piatto della cucina emiliana riesce a rappresentare lo spirito franco e genuino delle ardite metafore letterarie proposte dal leader del Partito democratico. Buon appetito allora allo smacchiatore di giaguari più famoso del Paese!
Per il primo, non ce ne vogliano gli elettori della Lega Nord, preferiamo spostarci a sud, nella terra di Antonio Ingroia. Il suo partito, Rivoluzione civile, si presenta per la prima volta alle elezioni politiche, ma il piatto che gli dedichiamo appartiene a una tradizione culinaria secolare. Infatti, si tratta di un classico, come la pasta alla norma. Basteranno melanzane fritte e ricotta salata a dare un po’ d’energia e di verve all’ex magistrato palermitano?
Per il premier uscente Mario Monti, abbiamo pensato a una crema di asparagi. Per realizzarla, abbiamo scelto gli asparagi di Cantello, un piccolo comune che si trova a pochi chilometri da Varese, città natale del candidato di Scelta civica per l’Italia. Un piatto semplice che va benissimo per un menu alleggerito dai tagli della spending review. Mentre il professore sale in politica, noi scendiamo nella nostra lista di piatti e ci prepariamo per i secondi.
Beppe Grillo, secondo i sondaggi, si prepara a fare incetta di voti: speriamo non gli rimangano sullo stomaco! Per evitargli spiacevoli indigestioni, rimaniamo sul leggero e al comico genovese offriamo una saporita orata alla mediterranea, condita con basilico ligure e olive taggiasche, due prodotti principe della terra di orgine del leader del Movimento a cinque stelle.
A Silvio Berlusconi dedichiamo i mondeghili, un piatto tipico della cucina milanese. Un piatto della tradizione per il cavaliere che, dopo quattro incarichi da presidente del consiglio, si è nuovamente candidato alla guida del paese. Fatta con ingredienti di riciclo, questa pietanza semplice e nutriente è ottima per risparmiare un po’, almeno in attesa della restituzione dell’Imu promessa dal Popolo delle libertà.
Come non dedicare un po’ di dolcezza a Oscar Giannino? Basterà un dolce della tradizione piemontese a consolare l’eccentrico giornalista? Coinvolto nello scandalo dei titoli di studio falsi proprio alla vigilia delle elezioni, al fondatore di Fare per fermare il declino non restano che i piaceri del cioccolato: per gustarseli non serve di certo una laurea! La moglie si è presentata ai lettori di Vanity Fair come la donna che “bacia Giannino” e per questo, commossi da tanto romanticismo, dedichiamo ai due coniugi un bel piatto di baci di dama.
di Serena Cirini
Come saprete, domenica 24 e lunedì 25 febbraio tutti gli elettori italiani si recheranno alle urne per esprimere il loro voto. Dopo dibattiti, polemiche, scandali e promesse, la campagna elettorale si avvia verso la sua conclusione. In occasione di questa particolare ricorrenza, vi proponiamo il nostro menu, pensato apposta per le prossime elezioni politiche. Pensate che la politica sia tutto un "magna magna"? Eccovi serviti: sei piatti, uno per ogni aspirante premier, un elenco di succulente portate che vi accompagneranno dall’antipasto fino al dessert. Da Pierluigi Bersani a Silvio Berlusconi, da Mario Monti a Beppe Grillo, da Antonio Ingroia a Oscar Giannino, abbiamo pensato a tutti. Leggetelo, sperimentatelo, cucinatelo e riscoprirete il gusto della politica.
Cominciamo, ovviamente, dagli antipasti. La sfida, almeno in questo caso, la vince l’emiliano Pierluigi Bersani che con lo gnocco fritto si aggiudica il compito di farci iniziare il pasto. Se accompagnato da un bel tagliere di salumi nostrani, questo tipico piatto della cucina emiliana riesce a rappresentare lo spirito franco e genuino delle ardite metafore letterarie proposte dal leader del Partito democratico. Buon appetito allora allo smacchiatore di giaguari più famoso del Paese!
Per il primo, non ce ne vogliano gli elettori della Lega Nord, preferiamo spostarci a sud, nella terra di Antonio Ingroia. Il suo partito, Rivoluzione civile, si presenta per la prima volta alle elezioni politiche, ma il piatto che gli dedichiamo appartiene a una tradizione culinaria secolare. Infatti, si tratta di un classico, come la pasta alla norma. Basteranno melanzane fritte e ricotta salata a dare un po’ d’energia e di verve all’ex magistrato palermitano?
Per il premier uscente Mario Monti, abbiamo pensato a una crema di asparagi. Per realizzarla, abbiamo scelto gli asparagi di Cantello, un piccolo comune che si trova a pochi chilometri da Varese, città natale del candidato di Scelta civica per l’Italia. Un piatto semplice che va benissimo per un menu alleggerito dai tagli della spending review. Mentre il professore sale in politica, noi scendiamo nella nostra lista di piatti e ci prepariamo per i secondi.
Beppe Grillo, secondo i sondaggi, si prepara a fare incetta di voti: speriamo non gli rimangano sullo stomaco! Per evitargli spiacevoli indigestioni, rimaniamo sul leggero e al comico genovese offriamo una saporita orata alla mediterranea, condita con basilico ligure e olive taggiasche, due prodotti principe della terra di orgine del leader del Movimento a cinque stelle.
A Silvio Berlusconi dedichiamo i mondeghili, un piatto tipico della cucina milanese. Un piatto della tradizione per il cavaliere che, dopo quattro incarichi da presidente del consiglio, si è nuovamente candidato alla guida del paese. Fatta con ingredienti di riciclo, questa pietanza semplice e nutriente è ottima per risparmiare un po’, almeno in attesa della restituzione dell’Imu promessa dal Popolo delle libertà.
Come non dedicare un po’ di dolcezza a Oscar Giannino? Basterà un dolce della tradizione piemontese a consolare l’eccentrico giornalista? Coinvolto nello scandalo dei titoli di studio falsi proprio alla vigilia delle elezioni, al fondatore di Fare per fermare il declino non restano che i piaceri del cioccolato: per gustarseli non serve di certo una laurea! La moglie si è presentata ai lettori di Vanity Fair come la donna che “bacia Giannino” e per questo, commossi da tanto romanticismo, dedichiamo ai due coniugi un bel piatto di baci di dama.
di Serena Cirini