Miglior Sommelier Emilia ? Master del Lambrusco. La prima edizione
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A uno dei vitigni italiani più conosciuti del mondo è dedicata la prima edizione del Concorso Miglior Sommelier Emilia/Master del Lambrusco, promosso dall’AIS Emilia in collaborazione con il Consorzio Tutela vini Emilia insieme al Consorzio Marchio storico Lambruschi modenesi, Enoteca Regionale e il patrocinio della Regione Emilia Romagna
Tra Doc e Igt, nei territori di Modena, Reggio Emilia, Parma e Mantova, si producono circa 200 milioni di bottiglie. Il mercato americano ne assorbe circa 22 milioni all’anno e massiccia è la diffusione anche in Germania, Spagna, Regno Unito, Canada, Giappone e Russia. A uno dei vitigni italiani più conosciuti del mondo è dedicata la prima edizione del Concorso Miglior Sommelier Emilia/Master del Lambrusco, promosso dall’Ais Emilia in collaborazione con il Consorzio Tutela vini Emilia insieme al Consorzio Marchio storico Lambruschi modenesi, Enoteca Regionale e il patrocinio della Regione Emilia Romagna.
Teatro del Master e delle iniziative collaterali la Corte degli Ulivi del Castello del Bianello di Quattro Castella (Reggio Emilia) che, nel weekend del 13 e 14 giugno 2015, ospiterà ben 30 sommelier provenienti da tutto il territorio nazionale. Prove scritte e conoscenza delle diverse Doc, degustazione raccontata e abbinamento cibo-vino. Queste le sfide che dovranno affrontare tutti i partecipanti in gara per arrivare poi a una rosa di tre finalisti, impegnati in ulteriori prove tecniche: abbinamento del Lambrusco a un menu, correzione di una carta dei vini e prova di comunicazione.
In palio per il primo classificato, oltre al prestigioso titolo di numero uno del Lambrusco a livello nazionale, una borsa di studio di 1500 euro e la possibilità di pubblicare una ricerca studio sul Lambrusco sulla rivista ufficiale di AIS nazionale. Per il secondo e terzo classificato previste invece due borse di studio del valore di 300 euro l’una.
A giudicare i concorrenti chiamato il presidente nazionale AIS Antonello Maietta insieme al responsabile Concorsi Ais Cristiano Cini, il presidente Ais Emilia Annalisa Barison, il presidente AIS delegazione di Reggio Emilia Gaetano Palombella, il direttore del Consorzio Marchio storico Lambruschi modenesi Ermi Bagni, il giornalista Maurizio Magni direttore della guida Ais Emilia Romagna da Bere e da Mangiare.
A corollario del Master i banchi d’assaggio gestiti dai sommelier di Ais dove sarà possibile degustare gli antichi vitigni terroir matildici – il concorso rientra nell’ambito delle iniziative in occasione del 900°anniversario della morte di Matilde di Canossa - oltre naturalmente al lambrusco nella varie declinazioni. In programma anche per sabato 13 giugno 2015, alle ore 16.30, un convegno sugli antichi vitigni dei domini Matildici.
di Alessandra Cioccarelli
Tra Doc e Igt, nei territori di Modena, Reggio Emilia, Parma e Mantova, si producono circa 200 milioni di bottiglie. Il mercato americano ne assorbe circa 22 milioni all’anno e massiccia è la diffusione anche in Germania, Spagna, Regno Unito, Canada, Giappone e Russia. A uno dei vitigni italiani più conosciuti del mondo è dedicata la prima edizione del Concorso Miglior Sommelier Emilia/Master del Lambrusco, promosso dall’Ais Emilia in collaborazione con il Consorzio Tutela vini Emilia insieme al Consorzio Marchio storico Lambruschi modenesi, Enoteca Regionale e il patrocinio della Regione Emilia Romagna.
Teatro del Master e delle iniziative collaterali la Corte degli Ulivi del Castello del Bianello di Quattro Castella (Reggio Emilia) che, nel weekend del 13 e 14 giugno 2015, ospiterà ben 30 sommelier provenienti da tutto il territorio nazionale. Prove scritte e conoscenza delle diverse Doc, degustazione raccontata e abbinamento cibo-vino. Queste le sfide che dovranno affrontare tutti i partecipanti in gara per arrivare poi a una rosa di tre finalisti, impegnati in ulteriori prove tecniche: abbinamento del Lambrusco a un menu, correzione di una carta dei vini e prova di comunicazione.
In palio per il primo classificato, oltre al prestigioso titolo di numero uno del Lambrusco a livello nazionale, una borsa di studio di 1500 euro e la possibilità di pubblicare una ricerca studio sul Lambrusco sulla rivista ufficiale di AIS nazionale. Per il secondo e terzo classificato previste invece due borse di studio del valore di 300 euro l’una.
A giudicare i concorrenti chiamato il presidente nazionale AIS Antonello Maietta insieme al responsabile Concorsi Ais Cristiano Cini, il presidente Ais Emilia Annalisa Barison, il presidente AIS delegazione di Reggio Emilia Gaetano Palombella, il direttore del Consorzio Marchio storico Lambruschi modenesi Ermi Bagni, il giornalista Maurizio Magni direttore della guida Ais Emilia Romagna da Bere e da Mangiare.
A corollario del Master i banchi d’assaggio gestiti dai sommelier di Ais dove sarà possibile degustare gli antichi vitigni terroir matildici – il concorso rientra nell’ambito delle iniziative in occasione del 900°anniversario della morte di Matilde di Canossa - oltre naturalmente al lambrusco nella varie declinazioni. In programma anche per sabato 13 giugno 2015, alle ore 16.30, un convegno sugli antichi vitigni dei domini Matildici.
di Alessandra Cioccarelli