In Umbria, tra l'intrigo di una Dubbel e l'eleganza di una cruda
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I piccoli stanno con i piccoli. I micro-birrifici italiani stanno prendendo sempre più piede nella piccola Umbria. Andrea Camaschella ci accompagna in tre luoghi, piuttosto insoliti, dove si fa eccellenza
L’Umbria e le birre artigianali, come vi scrivevo qualche settimana fa, stanno faticosamente costruendo un rapporto. In una cornice di dolci colline coperte di ulivi e viti i birrifici stanno piano piano creandosi uno spazio. Quando scrivo di micro-birrifici, mi viene subito in mente Cento litri, una piccola realtà di Baschi, non lontano da Orvieto. Il birrificio è ricavato nel seminterrato di casa di Francesco, il birraio, che ha dato sfogo al suo hobby e da produttore casalingo ha fatto il passo verso il professionismo. Piccolo impianto, piccoli spazi, piccola produzione. Mi auguro, in particolare dopo aver assaggiato un’interessantissima birra al melograno, la Melograno, che a breve lasci il suo lavoro di elettricista, sicuramente più remunerativo, mi rendo conto, e spicchi il salto verso una produzione adeguata al mercato nazionale e non più legata a sagre e pochi locali in zona. Sono abbastanza di parte, visto che da queste parti capito spesso, ma, a Baschi, servirebbe un bel locale di mescita, anche non legato esclusivamente alle birre di Cento litri.
Molto diversa la storia di Birra Nursia. Nella suggestiva e silenziosa quiete di un monastero di Norcia, la città natale di San Benedetto, i padri Benedettini applicano alla lettera il comandamento dell’ordine, ora et labora, avendo recuperato la tradizione monastica della produzione di birre. Il birraio è uno dei frati, padre Francesco Davoren che, per ora, ha creato due referenze: la Bionda da 6 %vol. e la più corposa Extra da 10 %vol, entrambe di scuola belga, la prima una classica Blonde Ale, la seconda una intrigante Dubbel, la cui ricetta originale affiora da reminiscenze medievali. Anche l’impostazione del birrificio è molto belga, con grande importanza data alla fermentazione e alla linea d’imbottigliamento. Le birre sono facilmente reperibili a Norcia, e in distribuzione in tutta Italia e le vendite servono a sostenere le attività del monastero.
Nella città di Terni, il pub di riferimento è La Cruda, un po’ nascosto all’interno di una corte in centro storico, Bruno Felici, il publican e proprietario, ha un occhio di riguardo per le birre italiane, umbre, marchigiane, abruzzesi e laziali in particolare, ma in realtà per facilità di approvvigionamento e per rapporti personali che, negli anni, ha instaurato con i vari birrai. Questo non gli impedisce di completare la linea con referenze di altre regioni e anche qualche straniera, in ogni caso rigorosamente birre artigianali.
di Andrea Camaschella
GLI INDIRIZZI GIUSTI
Cento litri
località Canneti, 32
05023 Baschi (Trani)
333.67.61.930 o 320.42.89.171
info@centolitri.it
www.centolitri.it
Nursia
via Anicia
06046 Norcia (Perugia)
manager@birranursia.com
www.birranursia.com
La Cruda
via Cavour, 35
05100 Terni
0744.08.37.78
L’Umbria e le birre artigianali, come vi scrivevo qualche settimana fa, stanno faticosamente costruendo un rapporto. In una cornice di dolci colline coperte di ulivi e viti i birrifici stanno piano piano creandosi uno spazio. Quando scrivo di micro-birrifici, mi viene subito in mente Cento litri, una piccola realtà di Baschi, non lontano da Orvieto. Il birrificio è ricavato nel seminterrato di casa di Francesco, il birraio, che ha dato sfogo al suo hobby e da produttore casalingo ha fatto il passo verso il professionismo. Piccolo impianto, piccoli spazi, piccola produzione. Mi auguro, in particolare dopo aver assaggiato un’interessantissima birra al melograno, la Melograno, che a breve lasci il suo lavoro di elettricista, sicuramente più remunerativo, mi rendo conto, e spicchi il salto verso una produzione adeguata al mercato nazionale e non più legata a sagre e pochi locali in zona. Sono abbastanza di parte, visto che da queste parti capito spesso, ma, a Baschi, servirebbe un bel locale di mescita, anche non legato esclusivamente alle birre di Cento litri.
Molto diversa la storia di Birra Nursia. Nella suggestiva e silenziosa quiete di un monastero di Norcia, la città natale di San Benedetto, i padri Benedettini applicano alla lettera il comandamento dell’ordine, ora et labora, avendo recuperato la tradizione monastica della produzione di birre. Il birraio è uno dei frati, padre Francesco Davoren che, per ora, ha creato due referenze: la Bionda da 6 %vol. e la più corposa Extra da 10 %vol, entrambe di scuola belga, la prima una classica Blonde Ale, la seconda una intrigante Dubbel, la cui ricetta originale affiora da reminiscenze medievali. Anche l’impostazione del birrificio è molto belga, con grande importanza data alla fermentazione e alla linea d’imbottigliamento. Le birre sono facilmente reperibili a Norcia, e in distribuzione in tutta Italia e le vendite servono a sostenere le attività del monastero.
Nella città di Terni, il pub di riferimento è La Cruda, un po’ nascosto all’interno di una corte in centro storico, Bruno Felici, il publican e proprietario, ha un occhio di riguardo per le birre italiane, umbre, marchigiane, abruzzesi e laziali in particolare, ma in realtà per facilità di approvvigionamento e per rapporti personali che, negli anni, ha instaurato con i vari birrai. Questo non gli impedisce di completare la linea con referenze di altre regioni e anche qualche straniera, in ogni caso rigorosamente birre artigianali.
di Andrea Camaschella
GLI INDIRIZZI GIUSTI
Cento litri
località Canneti, 32
05023 Baschi (Trani)
333.67.61.930 o 320.42.89.171
info@centolitri.it
www.centolitri.it
Nursia
via Anicia
06046 Norcia (Perugia)
manager@birranursia.com
www.birranursia.com
La Cruda
via Cavour, 35
05100 Terni
0744.08.37.78