Fiordifrutta alle pere di Rigoni di Asiago

Per la nuova Fiordifrutta alle pere, Rigoni di Asiago sceglie la varietà Williams dell’Emilia Romagna, un frutto succoso, dal tipico aroma moscato e gusto dolce-acidulo, ideale per la preparazione di frullati, frutta sciroppata e succhi di frutta





“C’è qualcosa di nuovo, anzi d’antico” nella nuova Fiordifrutta alle pere che Rigoni di Asiago propone al mercato per completare la sua già vastissima gamma di eccellenze, ben 25. La pera è infatti un frutto antico, coltivato già da più di 4.000 anni in Asia e in Europa, tanto che il poeta Omero ne ricorda le piantagioni di Alcinoo e Laerte, mentre la mitologia greca ne attribuisce il significato di frutto sano e gustoso, prediletto da divinità ed eroi.

Rigoni per la sua nuova Fiordifrutta, sceglie la varietà Williams dell’Emilia Romagna, un frutto succoso, dal tipico aroma moscato e gusto dolce-acidulo, con polpa di colore bianco avorio, fine, compatta e zuccherina. E’ la tipica pera estiva perfetta per il consumo fresco e ideale per la preparazione di frullati, frutta sciroppata e succhi di frutta. Le pere utilizzate dall’azienda sono ovviamente biologiche, di primissima scelta, perfette per qualità e maturazione, e Fiordifrutta viene preparata a temperatura ambiente, in modo da rilasciare intatte tutte le loro proprietà nutritive. Questo prezioso frutto è infatti molto ricco di fibra insolubile e contiene una buona quantità di potassio.

Fiordifrutta alle PERE può essere gustata in tanti modi: spalmata sul pane o sulle fette biscottate, abbinata a formaggi freschi e stagionati, oppure accostata a carni e bolliti misti. Naturalmente è perfetta per la preparazione di dolci e crostate e si prepara a rivelare tutta la sua creatività anche in ricette salate.

Con l’aggiunta di questo nuovo prodotto Rigoni si conferma market leader nel mercato italiano delle confetture e prodotti biologici, grazie all’innovazione e al costante impegno nella ricerca. L’azienda dell’Altopiano, nel 1992, è stata tra le prime in Italia a credere in un nuovo modo di pensare e di praticare l’agricoltura, in funzione di una maggiore tutela dell’ambiente e del consumatore. Tutto ciò ha portato a una costante crescita e a dati fortemente positivi, non solo sul mercato interno, ma anche e soprattutto nelle esportazioni grazie ad una efficace e mirata strategia pluriennale, ad un prodotto di elevata qualità e alla capacità di capire le esigenze del consumatore.

di Enzo Di Monte