Colazione dal mondo. Good Morning, Scozia!
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Uovo, salsiccia, porridge, ma anche aringhe rigorosamente affumicate. Sono questi i cardini della colazione scozzese, un breakfast robusto ed estremamente vario. Divertente riproporlo a casa, magari a settembre, con l'arrivo del primo fresco
È una fantastica combinazione di paesaggi questa terra: spiagge, isole, montagne, fiumi e laghi incontaminati, popolati di salmoni e trote selvatiche; per non dire dei castelli, scenari della storia scozzese, di battaglie epiche e monarchi decaduti.
Una tale variegata realtà ha influenzato naturalmente anche la gastronomia, a partire dallo scottish breakfast sorprendente per la sua sequenza di cibi e bevande diverse: dai succhi di frutta agli yogurt, dalle marmellate ai cereali, fino al pane tostato e alle scodelle fumanti di porridge, una pappetta a base di avena e acqua, consumata nature o con l’aggiunta di latte, frutta secca e una spolverata di zucchero.
Immancabile un piatto a base di salsicce (sausage), pancetta, uova, frittelle di patate (tattie scone), funghi al burro, pomodori grigliati, fagioli e pane imburrato. Imprescindibile anche la lorne sausage, una salsiccia quadrata (di maiale o di manzo), tagliata a fettine, fritta o grigliata, e il black pudding, una sorta di sanguinaccio fatto con un misto di grasso di rognone, sangue, avena, orzo e spezie. Si tratta di un insaccato speciale a denominazione protetta, principe di una colazione robusta, non di rado proposta nei menu come pietanza da ordinare a qualunque ora. Al mattino, peraltro, non manca neanche il pesce, nella fattispecie le aringhe affumicate (kipper), un cult d’epoca vittoriana, tagliate a farfalla dalla testa alla pinna, messe sotto sale e poi affumicate.
Davvero smisurata, la tavola scozzese in apertura di giornata offre delizie anche sul versante dolce. Ne sono un esempio le aberdeen rowies, sfogliatine a base di strutto e burro, mangiate tiepide con della marmellata d’arance amare - e i baps, panini sofficissimi, dalla forma ovale leggermente schiacciata, onnipresenti la domenica, ripieni con un uovo fritto e dello ayrshire bacon grigliato, una delle specialità nazionali più succulente.Tra le altre chicche c’è il cranachan, preparato con fiocchi d'avena tostati, miele, panna montata e lamponi freschi, ma anche le oatcakes, deliziose focaccine cotte alla piastra. Da bere c’è sempre una tazza di tè, caffè o latte fumante, affiancata da una fresca spremuta d’arancia.
di Clara Ippolito
È una fantastica combinazione di paesaggi questa terra: spiagge, isole, montagne, fiumi e laghi incontaminati, popolati di salmoni e trote selvatiche; per non dire dei castelli, scenari della storia scozzese, di battaglie epiche e monarchi decaduti.
Una tale variegata realtà ha influenzato naturalmente anche la gastronomia, a partire dallo scottish breakfast sorprendente per la sua sequenza di cibi e bevande diverse: dai succhi di frutta agli yogurt, dalle marmellate ai cereali, fino al pane tostato e alle scodelle fumanti di porridge, una pappetta a base di avena e acqua, consumata nature o con l’aggiunta di latte, frutta secca e una spolverata di zucchero.
Immancabile un piatto a base di salsicce (sausage), pancetta, uova, frittelle di patate (tattie scone), funghi al burro, pomodori grigliati, fagioli e pane imburrato. Imprescindibile anche la lorne sausage, una salsiccia quadrata (di maiale o di manzo), tagliata a fettine, fritta o grigliata, e il black pudding, una sorta di sanguinaccio fatto con un misto di grasso di rognone, sangue, avena, orzo e spezie. Si tratta di un insaccato speciale a denominazione protetta, principe di una colazione robusta, non di rado proposta nei menu come pietanza da ordinare a qualunque ora. Al mattino, peraltro, non manca neanche il pesce, nella fattispecie le aringhe affumicate (kipper), un cult d’epoca vittoriana, tagliate a farfalla dalla testa alla pinna, messe sotto sale e poi affumicate.
Davvero smisurata, la tavola scozzese in apertura di giornata offre delizie anche sul versante dolce. Ne sono un esempio le aberdeen rowies, sfogliatine a base di strutto e burro, mangiate tiepide con della marmellata d’arance amare - e i baps, panini sofficissimi, dalla forma ovale leggermente schiacciata, onnipresenti la domenica, ripieni con un uovo fritto e dello ayrshire bacon grigliato, una delle specialità nazionali più succulente.Tra le altre chicche c’è il cranachan, preparato con fiocchi d'avena tostati, miele, panna montata e lamponi freschi, ma anche le oatcakes, deliziose focaccine cotte alla piastra. Da bere c’è sempre una tazza di tè, caffè o latte fumante, affiancata da una fresca spremuta d’arancia.
di Clara Ippolito