Cataste e Canzei: installazioni d'autore a Mezzano di Primiero
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È il momento ideale per scoprire Mezzano di Primiero (Tn), suggestivo centro ai piedi delle Pale di San Martino: qui una rassegna unica trasforma le cataste di legna in opere d'arte, che, sparse qua e là tra stradine e vecchie case, sorprendono chi passeggia per le vie del borgo
È arrivata la stagione perfetta per scoprire un pittoresco borgo del Trentino, dove il legno si fa capolavoro della natura e dell’uomo. A Mezzano di Primiero (Tn) è ormai consolidata la tradizione delle cataste artistiche, gigantesche installazioni d’autore che nella disposizione dei ciocchi si ispirano ai mestieri, alle leggende, ai canti e ai riti locali. Di anno in anno il paese va popolandosi di nuove opere: con le 8 inaugurate la scorsa estate sono già 25, sparse lungo i vicoli, ai piedi delle vecchie facciate, sotto i tipici ballatoi.
Una rassegna unica, che prende il nome di Cataste e Canzei e non è che uno degli affettuosi omaggi di questo paese-cameo alle proprie origini. Mezzano di Primiero, entrato nel 2010 nell’esclusivo club de I borghi più belli d’Italia, conserva e tutela “I segni sparsi del rurale”, ai quali dedica 5 itinerari legati all’acqua, agli orti (ben 400), alle architetture, ai dipinti murali e alle antiche tradizioni. E tutt’intorno al borgo regna la natura: ampi prati dove si raccoglie l’ultimo fieno, boschi infiammati dall’autunno, suggestivi sentieri all’ombra delle Pale di San Martino… L’opera della natura e la creatività dell’uomo cooperano nel rendere questo piccolo centro tra le montagne un museo a cielo aperto, da esplorare lentamente per lasciarsi sorprendere ed emozionare.
È arrivata la stagione perfetta per scoprire un pittoresco borgo del Trentino, dove il legno si fa capolavoro della natura e dell’uomo. A Mezzano di Primiero (Tn) è ormai consolidata la tradizione delle cataste artistiche, gigantesche installazioni d’autore che nella disposizione dei ciocchi si ispirano ai mestieri, alle leggende, ai canti e ai riti locali. Di anno in anno il paese va popolandosi di nuove opere: con le 8 inaugurate la scorsa estate sono già 25, sparse lungo i vicoli, ai piedi delle vecchie facciate, sotto i tipici ballatoi.
Una rassegna unica, che prende il nome di Cataste e Canzei e non è che uno degli affettuosi omaggi di questo paese-cameo alle proprie origini. Mezzano di Primiero, entrato nel 2010 nell’esclusivo club de I borghi più belli d’Italia, conserva e tutela “I segni sparsi del rurale”, ai quali dedica 5 itinerari legati all’acqua, agli orti (ben 400), alle architetture, ai dipinti murali e alle antiche tradizioni. E tutt’intorno al borgo regna la natura: ampi prati dove si raccoglie l’ultimo fieno, boschi infiammati dall’autunno, suggestivi sentieri all’ombra delle Pale di San Martino… L’opera della natura e la creatività dell’uomo cooperano nel rendere questo piccolo centro tra le montagne un museo a cielo aperto, da esplorare lentamente per lasciarsi sorprendere ed emozionare.