Birra artigianale in Lombardia. Una scuola da seguire
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Con 165 micro birrifici aperti dal 1996 a oggi, la Lombardia è la regione italiana con il numero più alto di birrifici artigianali in attività. Ad aprire la strada sono stati il Birrificio Italiano in provincia di Como e il Birrificio Lambrate di Milano, ma non stati in pochi a seguire il loro virtuoso esempio
La Lombardia e la birra artigianale vanno molto d’accordo: è la regione italiana con il numero più alto di birrifici artigianali in attività. Diamo due numeri: dal 1996 a oggi (il giorno in cui scrivo, domani potrebbe aprirne un altro…) hanno aperto 165 micro birrifici, di cui 25 con locale di mescita, 76 con sola produzione e 43 “beer firm” (senza impianto, si limitano ad apporre la loro etichetta su birre prodotte da altri birrifici, non per forza in regione), 21, negli anni, hanno chiuso l’attività. Sono numeri impressionanti, degni di nazioni con grande tradizione birraria. Un’escalation che, in proporzione, richiama il successo delle micro-breweries statunitensi.
La birra artigianale, in Lombardia, ha avuto da subito un buon riscontro, questo in particolare grazie a due birrifici che aprirono i battenti nel 1996: in provincia di Como, a Lurago Marinone, il Birrificio Italiano e, a Milano, nel caratteristico quartiere di Lambrate lo Skunky, oggi conosciuto come Birrificio Lambrate. Queste due realtà – soprattutto la prima - hanno creato una na scuola, piccola, di nicchia, ma decisamente riconoscibile. L’uso dei luppoli nelle loro produzioni, sapiente quanto generoso, da aroma come da amaro, ha segnato la strada per molti futuri birrifici e cambiato le abitudini di tanti bevitori.
Il deus ex machina del Birrificio Italiano fu ed è Agostino Arioli, che da sempre si occupa della produzione, perché sin dal 1985 si faceva, pioniere tra i pionieri, la birra in casa. Si è forgiato per fare il birraio sin dall’università e poi con molti viaggi in Germania. Quando ha iniziato, l’attività era un birraio, in grado di lavorare al meglio anche su impianti (e su quantità) ben più grandi di quello a disposizione in quel lontanissimo 1996. I suoi primi clienti si trovarono in evidente difficoltà con le sue birre, che guardavano sì alla tradizione tedesca, ma con un carattere evidente e un amaro ben più marcato. Agostino aveva puntato al Brew Pub, cioè un birrificio con locale di mescita annesso, proprio per poter spiegare direttamente la propria filosofia e avere subito il polso della situazione, oltre a un sicuro punto vendita. Oggi il Birrificio Italiano ha spostato la produzione in un capannone più attrezzato e più spazioso, ma già deve guardarsi attorno per trovarne uno nuovo, visto che in quello spazio che sembrava immenso, non ci entra più nemmeno uno spillo!
BIRRIFICIO ITALIANO
Pub
via Castello 51
22070 Lurago Marinone (CO)
Produzione
Via Marconi 27
22070 - Limido Comasco (CO)
www.birrificio.it
Nel 1996 il Birrificio Lambrate, che oggi conosciamo come uno dei birrifici di punta del movimento italiano, capace di fare storia a sé in una Milano che di birre artigianali sembrava non volerne quasi sapere, aprì le porte a singhiozzo: i primi tempi allo Skunky (allora si chiamava così) si beveva quando le birre erano pronte, l’immediato successo fu tale che già la sera dell’inaugurazione le birre finirono e finché i nuovi lotti non furono pronti, rimasero chiusi e così via, fino ai primi ingrandimenti. E adesso che la birra scorre a fiumi nel vecchio pub di via Adelchi, dove si trova anche la produzione, come nel nuovo pub di via Golgi, i ragazzi del Lambrate hanno trovato i loro equilibri, specializzandosi ognuno in una figura: strategico il cambio di Giampaolo Sangiorgi, che ha lasciato definitivamente la produzione a Fabio Brocca per dedicarsi alla gestione del pub di via Adelchi tanto da diventare il Monarca (di Lambrate) per acclamazione popolare (o forse per auto incoronazione, ma a questo può rispondere solo lui…). Ed è tempo di cambiare: trovato un nuovo spazio, ovviamente nel quartiere, la produzione si sposterà. Stufi di ingrandirsi di tanto in tanto l’investimento è importante, tanto da rendere altamente improbabile un nuovo cambio di impianto o di posto, basterà un’aggiunta di tini.
BIRRIFICIO LAMBRATE
Pub e produzione
Via Adelchi, 5
20131 Milano
Pub ristorante
Via Golgi, 60
20133 Milano
www.birrificiolambrate.com
Tra gli altri birrifici, che al meglio interpretano la scuola lombarda, ci sono in ordine di apertura:
MANERBA BREWERY, con Alfredo Riva (uno dei pochi in Italia a potersi fregiare del titolo di mastro birraio) guida il suo team alla creazione di birre corrette, fresche e molto piacevoli.
Via Trevisago, 19
25080 Manerba Del Garda (BS)
www.manerbabrewery.it
BI-DU, nato grazie all’estroso birraio Beppe Vento, che da cliente assiduo del Birrificio Italiano è diventato collega di Agostino rilevandone l’impianto nel 2002. Sin dalle prime cotte ha saputo stupire per il connubio di semplicità e carattere.
Via Torino, 50
22077 Olgiate Comasco (CO)
Sito web: www.bi-du.it
L'ORSO VERDE, con Cesare Gualdoni a domare luppoli e lieviti e dimenticare una carriera di odontotecnico.
Via Petrarca 2
21052 Busto Arsizio (VA)
www.birraorsoverde.com
MENARESTA, dei cugini Enrico Dosoli e Marco Rubelli, che hanno saputo aggiungere carattere e luppoli alle birre, migliorando costantemente negli anni.
P.za Risorgimento 1
20048 Carate Brianza (MI)
www.birrificiomenaresta.com
BIRRIFICIO RURALE, di un gruppo si soci tra cui Lorenzo Guarino, che si occupa della produzione guardando fortemente al Birrificio Italiano e custodendo gelosamente gli insegnamenti di Agostino in fatto di luppoli e lieviti.
Via del Commercio 2
20832 Desio (MI)
www.birrificiorurale.it
CARROBIOLO (Fermentum), nato in un convento Barnabita di Monza, ora è più “secolare”, ma il piglio, deciso, di Pietro Fontana, fondatore e birraio, si riflette nelle ottime produzioni.
Nuovo birrificio con birreria
Piazza Indipendenza, 1
20052 Monza (MI)
Birrificio Sede legale e spaccio
Piazza Carrobiolo, 6
20052 Monza (MI)
www.birradelcarrobiolo.it
VALCAVALLINA, piccolo birrificio della bergamasca in cui la timidezza di Renato Carro, birraio e fondatore, non si riflette nelle sue birre, piene di carattere (e luppoli)
Via Del Tonale e Della Mendola, 17
24060 Endine Gaiano (BG)
Sito web: www.birrificiovalcavallina.it
BIRRIFICIO INDIPENDENTE ELAV, il coronamento dell’avventura di Antonio Terzi e Valentina Ardemagni, è oggi uno dei birrifici di punta della bergamasca (e conosciuto anche all’estero) nell’uso, generoso, dei luppoli.
Via Autieri d'Italia
24040 Comun Nuovo (BG)
Sito web: www.elavbrewery.com
BREWFIST, oramai internazionale grazie a un buon progetto imprenditoriale e Pietro Di Pilato, il birraio, che dopo gli studi sul campo in un birrificio inglese, usa disinvolto grandi quantità di luppoli.
Via Molinari 5 – Zona Industriale Mirandolina
26845 Codogno (LO)
www.brewfist.com
ENDORAMA, la piccola creatura di Simone Casiraghi, poche referenze, ben curate e decisamente caratterizzate.
Via Boschetti, 97
24050 Grassobbio (BG)
www.endorama.it
EXTRAOMNES, nato dalla passione di Luigi “Schigi” D’Amelio per il mondo brassicolo belga, che ha saputo rinnovare e portare a nuove vette con un uso più che generoso dei luppoli, senza mai perdere di vista la facilità di beva.
Via Generale Galvaligi, 102
21050 Marnate (VA)
www.extraomnes.com
THE WALL, birre rustiche, di carattere, ben luppolate per un progetto interessante.
Via Kennedy , 3
21040 Venegono Inferiore (VA)
www.thewallbeer.com
HOP SKIN, dalla bergamasca con furore, luppoli e la giusta arroganza giovanile, nelle birre, per folgorare nuovi clienti.
Via Lega Lombarda 15/17
24035 Curno (BG)
www.hopskin.it
ETNIA, il nuovo progetto di un birraio già conosciuto nel piccolo mondo brassicolo, Nicola Grande, che finalmente può dare sfogo alla sua creatività.
via Casc. Bettolino, 1
27016 Sant’Alessio con Vialone (PV)
http://birraetnia.it
HAMMER, nato dalle capacità imprenditoriali di Fausto Brigati e affidato a Marco Valeriani, ex co-birraio di Menaresta, il passo è già sicuro e il carattere delle birre assicurato.
Hammer Beer
Via Chioso 3/A
24030 Villa D'Adda (BG)
www.hammer-beer.it
di Andrea Camaschella
La Lombardia e la birra artigianale vanno molto d’accordo: è la regione italiana con il numero più alto di birrifici artigianali in attività. Diamo due numeri: dal 1996 a oggi (il giorno in cui scrivo, domani potrebbe aprirne un altro…) hanno aperto 165 micro birrifici, di cui 25 con locale di mescita, 76 con sola produzione e 43 “beer firm” (senza impianto, si limitano ad apporre la loro etichetta su birre prodotte da altri birrifici, non per forza in regione), 21, negli anni, hanno chiuso l’attività. Sono numeri impressionanti, degni di nazioni con grande tradizione birraria. Un’escalation che, in proporzione, richiama il successo delle micro-breweries statunitensi.
La birra artigianale, in Lombardia, ha avuto da subito un buon riscontro, questo in particolare grazie a due birrifici che aprirono i battenti nel 1996: in provincia di Como, a Lurago Marinone, il Birrificio Italiano e, a Milano, nel caratteristico quartiere di Lambrate lo Skunky, oggi conosciuto come Birrificio Lambrate. Queste due realtà – soprattutto la prima - hanno creato una na scuola, piccola, di nicchia, ma decisamente riconoscibile. L’uso dei luppoli nelle loro produzioni, sapiente quanto generoso, da aroma come da amaro, ha segnato la strada per molti futuri birrifici e cambiato le abitudini di tanti bevitori.
Il deus ex machina del Birrificio Italiano fu ed è Agostino Arioli, che da sempre si occupa della produzione, perché sin dal 1985 si faceva, pioniere tra i pionieri, la birra in casa. Si è forgiato per fare il birraio sin dall’università e poi con molti viaggi in Germania. Quando ha iniziato, l’attività era un birraio, in grado di lavorare al meglio anche su impianti (e su quantità) ben più grandi di quello a disposizione in quel lontanissimo 1996. I suoi primi clienti si trovarono in evidente difficoltà con le sue birre, che guardavano sì alla tradizione tedesca, ma con un carattere evidente e un amaro ben più marcato. Agostino aveva puntato al Brew Pub, cioè un birrificio con locale di mescita annesso, proprio per poter spiegare direttamente la propria filosofia e avere subito il polso della situazione, oltre a un sicuro punto vendita. Oggi il Birrificio Italiano ha spostato la produzione in un capannone più attrezzato e più spazioso, ma già deve guardarsi attorno per trovarne uno nuovo, visto che in quello spazio che sembrava immenso, non ci entra più nemmeno uno spillo!
BIRRIFICIO ITALIANO
Pub
via Castello 51
22070 Lurago Marinone (CO)
Produzione
Via Marconi 27
22070 - Limido Comasco (CO)
www.birrificio.it
Nel 1996 il Birrificio Lambrate, che oggi conosciamo come uno dei birrifici di punta del movimento italiano, capace di fare storia a sé in una Milano che di birre artigianali sembrava non volerne quasi sapere, aprì le porte a singhiozzo: i primi tempi allo Skunky (allora si chiamava così) si beveva quando le birre erano pronte, l’immediato successo fu tale che già la sera dell’inaugurazione le birre finirono e finché i nuovi lotti non furono pronti, rimasero chiusi e così via, fino ai primi ingrandimenti. E adesso che la birra scorre a fiumi nel vecchio pub di via Adelchi, dove si trova anche la produzione, come nel nuovo pub di via Golgi, i ragazzi del Lambrate hanno trovato i loro equilibri, specializzandosi ognuno in una figura: strategico il cambio di Giampaolo Sangiorgi, che ha lasciato definitivamente la produzione a Fabio Brocca per dedicarsi alla gestione del pub di via Adelchi tanto da diventare il Monarca (di Lambrate) per acclamazione popolare (o forse per auto incoronazione, ma a questo può rispondere solo lui…). Ed è tempo di cambiare: trovato un nuovo spazio, ovviamente nel quartiere, la produzione si sposterà. Stufi di ingrandirsi di tanto in tanto l’investimento è importante, tanto da rendere altamente improbabile un nuovo cambio di impianto o di posto, basterà un’aggiunta di tini.
BIRRIFICIO LAMBRATE
Pub e produzione
Via Adelchi, 5
20131 Milano
Pub ristorante
Via Golgi, 60
20133 Milano
www.birrificiolambrate.com
Tra gli altri birrifici, che al meglio interpretano la scuola lombarda, ci sono in ordine di apertura:
MANERBA BREWERY, con Alfredo Riva (uno dei pochi in Italia a potersi fregiare del titolo di mastro birraio) guida il suo team alla creazione di birre corrette, fresche e molto piacevoli.
Via Trevisago, 19
25080 Manerba Del Garda (BS)
www.manerbabrewery.it
BI-DU, nato grazie all’estroso birraio Beppe Vento, che da cliente assiduo del Birrificio Italiano è diventato collega di Agostino rilevandone l’impianto nel 2002. Sin dalle prime cotte ha saputo stupire per il connubio di semplicità e carattere.
Via Torino, 50
22077 Olgiate Comasco (CO)
Sito web: www.bi-du.it
L'ORSO VERDE, con Cesare Gualdoni a domare luppoli e lieviti e dimenticare una carriera di odontotecnico.
Via Petrarca 2
21052 Busto Arsizio (VA)
www.birraorsoverde.com
MENARESTA, dei cugini Enrico Dosoli e Marco Rubelli, che hanno saputo aggiungere carattere e luppoli alle birre, migliorando costantemente negli anni.
P.za Risorgimento 1
20048 Carate Brianza (MI)
www.birrificiomenaresta.com
BIRRIFICIO RURALE, di un gruppo si soci tra cui Lorenzo Guarino, che si occupa della produzione guardando fortemente al Birrificio Italiano e custodendo gelosamente gli insegnamenti di Agostino in fatto di luppoli e lieviti.
Via del Commercio 2
20832 Desio (MI)
www.birrificiorurale.it
CARROBIOLO (Fermentum), nato in un convento Barnabita di Monza, ora è più “secolare”, ma il piglio, deciso, di Pietro Fontana, fondatore e birraio, si riflette nelle ottime produzioni.
Nuovo birrificio con birreria
Piazza Indipendenza, 1
20052 Monza (MI)
Birrificio Sede legale e spaccio
Piazza Carrobiolo, 6
20052 Monza (MI)
www.birradelcarrobiolo.it
VALCAVALLINA, piccolo birrificio della bergamasca in cui la timidezza di Renato Carro, birraio e fondatore, non si riflette nelle sue birre, piene di carattere (e luppoli)
Via Del Tonale e Della Mendola, 17
24060 Endine Gaiano (BG)
Sito web: www.birrificiovalcavallina.it
BIRRIFICIO INDIPENDENTE ELAV, il coronamento dell’avventura di Antonio Terzi e Valentina Ardemagni, è oggi uno dei birrifici di punta della bergamasca (e conosciuto anche all’estero) nell’uso, generoso, dei luppoli.
Via Autieri d'Italia
24040 Comun Nuovo (BG)
Sito web: www.elavbrewery.com
BREWFIST, oramai internazionale grazie a un buon progetto imprenditoriale e Pietro Di Pilato, il birraio, che dopo gli studi sul campo in un birrificio inglese, usa disinvolto grandi quantità di luppoli.
Via Molinari 5 – Zona Industriale Mirandolina
26845 Codogno (LO)
www.brewfist.com
ENDORAMA, la piccola creatura di Simone Casiraghi, poche referenze, ben curate e decisamente caratterizzate.
Via Boschetti, 97
24050 Grassobbio (BG)
www.endorama.it
EXTRAOMNES, nato dalla passione di Luigi “Schigi” D’Amelio per il mondo brassicolo belga, che ha saputo rinnovare e portare a nuove vette con un uso più che generoso dei luppoli, senza mai perdere di vista la facilità di beva.
Via Generale Galvaligi, 102
21050 Marnate (VA)
www.extraomnes.com
THE WALL, birre rustiche, di carattere, ben luppolate per un progetto interessante.
Via Kennedy , 3
21040 Venegono Inferiore (VA)
www.thewallbeer.com
HOP SKIN, dalla bergamasca con furore, luppoli e la giusta arroganza giovanile, nelle birre, per folgorare nuovi clienti.
Via Lega Lombarda 15/17
24035 Curno (BG)
www.hopskin.it
ETNIA, il nuovo progetto di un birraio già conosciuto nel piccolo mondo brassicolo, Nicola Grande, che finalmente può dare sfogo alla sua creatività.
via Casc. Bettolino, 1
27016 Sant’Alessio con Vialone (PV)
http://birraetnia.it
HAMMER, nato dalle capacità imprenditoriali di Fausto Brigati e affidato a Marco Valeriani, ex co-birraio di Menaresta, il passo è già sicuro e il carattere delle birre assicurato.
Hammer Beer
Via Chioso 3/A
24030 Villa D'Adda (BG)
www.hammer-beer.it
di Andrea Camaschella