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Ospiti importanti in arrivo a cena e voglia di fare bella figura? Partiamo dal primo piatto, ecco il tuo risotto gourmet, con petto d'anatra al vino rosso e gelato ai mirtilli. È un abbinamento un...
Per preparare il risotto gourmet, iniziare a rosolare il petto d'anatra in padella: scaldarla bene, aggiungere gli aromi e un giro d'olio extravergine e rosolare 5 minuti dal lato della pelle
Trascorso il tempo, girare il petto d'anatra, cuocerlo per altri 5 minuti e sfumare col vino rosso, una volta evapoato l'alcool, spegnere il fuoco
Poi trasferire i petto d'anatra con gli aromi e il fono di cottura all'interno di un cartoccio di carta forno e cuocere in forno per 30 minuti a 150°
Nel frattempo che il petto d'anatra cuoce, tostare il riso a secco per 90 secondi a fiamma viva mescolando spesso
Poi aggiungere poco alla volta l'acqua di cottura, mescolare e continuare fino a raggiungere il grado di cottura desiderato
Raggiunta la cottura del riso, aggiungere il finocchietto tritato, il parmigiano e il burro e mantecare 90 secondi a fuoco spnento e con il coperchio sulla pentola
Scaloppare il petto d'anatra e servire sul risotto con una pallina di gelato ai mirtilli. Decorare con un ciuffo di finocchietto
Ospiti importanti in arrivo a cena e voglia di fare bella figura? Partiamo dal primo piatto, ecco il tuo risotto gourmet, con petto d'anatra al vino rosso e gelato ai mirtilli. È un abbinamento un po' insolito ma gustosissimo: il gusto della selvaggina è smorzato dalla dolcezza del gelato, il risotto è semplice ma saporito. La chiave è utilizzare il finocchietto selvatico durante la cottura, un gusto deciso che tiene testa al gusto dell'anatra. Il petto è cotto prima in padella con gli aromi e successivamente passato in forno a ultimare la cottura. Oltre all'abbinamento perfetto dei sapori, il piacere mangiare questo risotto gourmet è che ti gusti anche il contrasto caldo-freddo, che è apprezzato anche dai palati più raffinati, quindi il successo è assicurato.
Il risotto è una di quelle preparazioni basilari della cucina ma nasconde mille insidie che ti fanno ottenere diversi risultati. Il riso scotto, troppo acquoso, a pappetta oppure un risotto che sa di riso lesso. Ogni ricetta è diversa e va interpretata per capire quali metodi di tostatura, cottura e mantecatura adottare. Si possono fare tostature a secco, si può sfumare col vino oppure si passa direttamente alla cottura col liquido, che può essere acqua di cottura oppure brodo. Nel caso di un risotto alla milanese il brodo di carne è necessario perché è protagonista insieme al classico ossobuco che ha un sapore deciso. Invece, per un risotto più delicato, come nel caso del riso gamberi e limone, è meglio scegliere di cuocere il riso con sola acqua di cottura.