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Golosi e saporiti, i mini burger di cotechino sono una ricetta di recupero da aperitivo da gustare e servire in maniera alternativa rispetto al classico abbinamento con le lenticchie che dopo il cenone resta un buon r...
In un tegame aggiungere la panna, portare a 80°C e subito dopo aggiungere il parmigiano. Amalgamare gli ingredienti, far sciogliere e frullare.
Nel frattempo, tostare il pane.
Cuocere il cotechino in padella per 2-3 minuti per lato. Formare il panino adagiando al suo interno ogni ingrediente: fonduta, aceto, cotechino, misticanza e richiudere.
Golosi e saporiti, i mini burger di cotechino sono una ricetta di recupero da aperitivo da gustare e servire in maniera alternativa rispetto al classico abbinamento con le lenticchie che dopo il cenone resta un buon ricordo.
Per cucinare il cotechino è necessario immergerlo in una pentola colma di acqua fredda fino a coprirlo completamente. Portare a ebollizione e lasciare ce il cotechino possa cuocere a fiamma bassa per almeno 3 ore. A cottura ultimata, levare il cotechino dal liquido di cottura, prelevarlo dal tessuto e tagliarlo a fette.
In caso di cotechino precotto, bisogna fare attenzione a non forare il sacchetto sottovuoto e senza eliminarlo, metterlo nell'acqua bollente. Lasciare in cottura il cotechino per 30/40 minuti circa.
Uno dei segreti per cucinare il cotechino senza che si rompa è quello di inserire il cotechino all'interno di un sacchetto da cottura. In questo modo si ottiene la massima protezione, perché anche in caso di rottura del budello, il sacchetto manterrà aromi e sapori.
Infine, per capire se il cotechino è cotto, tastare il cotechino tra le dita: se è ancora gommoso è necessario proseguire nella cottura ancora 30 minuti, se invece è morbido e cedevole, come si dovesse tagliare come la forchetta, il cotechino è pronto per essere tagliato e servito.
La produzione del cotechino avviene in 8 regioni: Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana, Molise e Piemonte. Il musetto è una variante del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, poiché viene prodotto con carni derivanti dal muso del maiale. Il più conosciuto è quello di Modena, anche se il primato per le diverse tipologie lo detengono Lombardia con il cotechino bianco, il cremonese, il cotechino della bergamasca, il mantovano e il pavese, e il Veneto con altre versioni tra cui il coeghin nostrano padovano, il coessin co la lengua del basso vicentino e il codeghin de Lavagno, riconosciuti come prodotti agroalimentari tradizionali (P.A.T.). Le altre regioni che lo hanno inserito nell’elenco dei P.A.T. sono Emilia Romagna, Molise e Trentino.
In genere il cotechino è un prodotto che si associa al periodo invernale, anche se può venire consumato in ogni occasione in abbinamento con le lenticchie, i fagioli in umido, il purè di patate o di ceci, ma anche in un minestrone di verdure, un gustoso panino come i mini burger di cotechino.
Altre ricette con il cotechino:
La misticanza porta in tavola un piatto fresco, colorato e gustoso, che necessita solo l’aggiunta di condimento.
Il nome misticanza richiama il concetto di mescolanza, riferendosi all’unione tra diversi tipi di verdure servite crude. Questo insieme di erbe, si dice, che in tempi antichi venissero portate dai frati nei mercati di città, dopo averle raccolte in campagna. Oggi questo piatto appartiene alla tradizione gastronomica dell’Italia centrale, in particolare della regione Lazio e, in particolare, a Roma.