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Raviole di San Giuseppe

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Raviole di San Giuseppe
Una ricetta tipica bolognese, quella delle raviole di San Giuseppe, che si prepara, appunto, in occasione della Festa del papà. Le raviole non sono altro che dei ravioloni d...
  • 10 min
  • 20 min
  • 6 pers.
  • Bassa

Ingredienti

Ingredienti per 4 persone:
  • 500 g di farina 00
  • 250 g di burro
  • 250 g di zucchero
  • 5 tuorli
  • sale
  • scorza di limone
  • marmellata
  • zucchero a velo

Procedimento

Fasi di preparazione:
  1. Per preparare le raviole di San Giuseppe, fare una fontana con la farina setacciata con il sale, quindi porre al centro le uova, il burro freddo a pezzetti, la scorza del limone e impastare velocemente. Dare all'impasto la forma di una palla e riporre in frigorifero per mezz’ora.
  2. Stendere l'impasto delle raviole su un piano di lavoro infarinato e con un bicchiere ritagliare dei dischetti al cui centro si porrà un cucchiaino di ripieno.
  3. Ripiegare a mezzaluna il raviolo saldando bene i margini schiacciando con una forchetta.
  4. Porre in forno già caldo a 180 C°, per venti minuti.
  5. Sfornare le raviole di San Giuseppe e, una volta fredde, spolverare con zucchero a velo.
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Una ricetta tipica bolognese, quella delle raviole di San Giuseppe, che si prepara, appunto, in occasione della Festa del papà. Le raviole non sono altro che dei ravioloni dolci fatti di una pasta molto simile alla frolla ma un poco più morbida e malleabile, che tra l'altro si conserva molto più a lungo della frolla: le raviole possono durare anche tre settimane.
Nella ricetta originale vengono riempite di mostarda. Alcuni dicono di di mele cotogne, pere, arance e zucchero, altri di pruge nere, meglio se aromatizzate con della scorza di limone. In questa versione le riempirai con la marmellata, ma niente ti vieta di usare la mostarda. Una merenda con un bicchiere di latte fresco, a colazione o come dessert intinti nel vino rosso (o bagnati con l'alchemers) a fine pasto, le raviole di San Giuseppe hanno radici che affondano nelle vecchie tradizioni di famiglia e sono adatte a essere consumate in moltissime occasioni.
19 marzo, un giorno che segnava la fine dell'Inverno e la nuova stagione di lavoro nei campi. Si racconta che le raviole venissero appese agli alberi da frutta o le siepi lungo le strade a disposizione dei passanti, in segno di buon augurio.
Una variante delle raviole? i ravioli dolci fritti con il passito di Pantelleria, una vera delizia con la composta di castagne.

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