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Una
ricetta tipica bolognese, quella delle raviole di San Giuseppe, che si prepara, appunto, in occasione della
Festa del papà. Le raviole non sono altro che dei ravioloni dolci fatti di una pasta molto simile alla frolla ma un poco più morbida e malleabile, che tra l'altro si conserva molto più a lungo della frolla: le raviole possono durare anche tre settimane.
Nella ricetta originale vengono riempite di
mostarda. Alcuni dicono di di mele cotogne, pere, arance e zucchero, altri di pruge nere, meglio se aromatizzate con della scorza di limone. In questa versione le riempirai con la marmellata, ma niente ti vieta di usare la mostarda. Una
merenda con un bicchiere di latte fresco, a
colazione o come
dessert intinti nel vino rosso (o bagnati con l'
alchemers) a fine pasto, le raviole di San Giuseppe hanno radici che affondano nelle vecchie
tradizioni di famiglia e sono adatte a essere consumate in moltissime occasioni.
19 marzo, un giorno che segnava la fine dell'Inverno e la nuova stagione di lavoro nei campi. Si racconta che le raviole venissero appese agli alberi da frutta o le siepi lungo le strade a disposizione dei passanti, in segno di buon augurio.
Una variante delle raviole? i
ravioli dolci fritti con il passito di Pantelleria, una vera delizia con la composta di castagne.