Abbiamo trovato 0 risultati
Durante l’Epifania in Piemonte è tradizione consumare un particolare dolce chiamato comunemente “focaccia della befana”. Si tratta di un pane dolce lievitato al cui interno vengono aggiunti canditi. È so...
Per l’impasto
Per la biga
Per la decorazione
Sciogliere il lievito di birra in un bicchiere di latte tiepido e girare bene fino a quando non si è completamente sciolto.
In una planetaria versare la farina setacciata, aggiungere il latte con il lievito di birra sciolto e impastare per qualche minuto.
Dopodiché aggiungere il restante latte e continuare ad impastare finché l’impasto sarà omogeneo.
Trasferire l’impasto in una ciotola, coprirlo con una pellicola e far lievitare fino al raddoppio del volume.
Rimettere la biga nella planetaria e lavorare nuovamente il composto con lo zucchero, un pizzico di sale, la vaniglia e i tuorli d’uovo.
Per ultimo aggiungete il burro a temperatura ambiente, anch’esso poco per volta.
Trasferire il composto in una ciotola capiente e lasciarlo lievitare per tutta la notte.
Il giorno dopo aggiungere all’impasto i canditi ed amalgamarli bene al composto. Se volete potete aggiungere in questo momento la fava.
Stendere l’impasto in una teglia precedentemente imburrata e infarinata. Spennellare la superficie con l’albume d’uovo, aggiungere la granella di zucchero e infornare a forno già caldo a 180°C per 25/30 minuti.
Durante l’Epifania in Piemonte è tradizione consumare un particolare dolce chiamato comunemente “focaccia della befana”. Si tratta di un pane dolce lievitato al cui interno vengono aggiunti canditi. È solitamente di forma circolare, di fiore dai lunghi petali o di sole con i suoi raggi, e viene decorato con tanti zuccherini aggiunti in superficie. Oltre ad essere buonissima, la focaccia della befana piemontese è legata a una particolare tradizione che rende questo dolce particolarmente conviviale.
La focaccia della befana, chiamata anche Fugassa d’la Befana in dialetto, è un dolce tipico piemontese oggi iscritto anche nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali del Piemonte. È una ricetta originaria in particolare delle zone di Cuneo, e diffusasi con il tempo in tutto il Piemonte.
La tradizione vuole che venga consumata all’Epifania e che al suo interno venga nascosta una fava o una moneta. Chi la troverà nella sua porzione sarà fortunato e avrà soldi per tutto l’anno, a patto che paghi la focaccia. Tra i commensali quindi parte la gara a chi trova per primo la fava, guadagnandosi fortuna e soldi.
Questa focaccia piemontese è solo uno dei tanti dolci tipici dell’Epifania. In Italia regnano sovrano i cioccolatini e i biscotti con cui riempire la calza della Befana insieme a frutta e carbone.
Non mancano però anche all’estero ricette e tradizioni dell’Epifania, come la Galette de Rois, la cui tradizione è molto simile a quella della focaccia piemontese. Si tratta infatti di una torta composta di sfoglia e crema frangipane, al cui interno viene nascosta una piccola ceramica (originariamente una fava). Il primo che la trova diventa il re della giornata e può fare e chiedere tutto ciò che vuole. Molto simile sono poi il Roscon de Reyes spagnolo, il Bolo Rei portoghese, la Vasilopita greca e la Pitka bulgara.