L’ensaimada è una specialità dolce tipica di Maiorca, forse di origine araba, diffusasi dall’Ottocento in poi fuori dall’isola. Si prepara con farina, uova e strutto e, s...
Per preparare l’ensaimada all’italiana, in una ciotola ben capiente mettere l’acqua e sciogliervi il lievito madre, unire quindi zucchero e sale. A parte, sbattere bene le uova e versarle in due tempi nel lievito, amalgamando bene; aggiungere la farina poco a poco e impastare finché il composto non diventa liscio e si stacca dalla ciotola.
Coprire con un canovaccio e riporre in un luogo tiepido, fin quando l’impasto non raddoppia di volume (occorrono tra le 4 e le 6 ore). Trascorso il tempo, rovesciare l’impasto sul piano di lavoro senza toccarlo troppo e ricavare delle pagnottine da circa 50 grammi l’una: oliare le mani e il piano di lavoro, stendendo con le dita ogni pallina di impasto in modo da ottenere un rettangolo molto fine, mettendo il lato lungo davanti e spalmando di strutto tutta la superfice.
Arrotolare poi, con delicatezza, per ottenere un salsicciotto stretto e lungo che, a sua volta, va usato per formare una specie di girella. Mettere a lievitare ancora per una notte sulla teglia da forno.
La mattina seguente scaldare il forno a 180°C e cuocere per 10 minuti, fino a che le ensaimadas non si colorano. Sfornarle quando saranno tiepide, spolverizzarle con zucchero a velo, e accompagnarle, se gradito, con una pallina di gelato al cioccolato oppure farcendole con della confettura di gelsi.
L’ensaimada è una specialità dolce tipica di Maiorca, forse di origine araba, diffusasi dall’Ottocento in poi fuori dall’isola. Si prepara con farina, uova e strutto e, se gradito, si può cospargere di zucchero a velo o farcire con una confettura, una crema, cioccolato e marmellata di albicocca. Provate la nostra versione all'italiana!
Una colazione che oscilla tra l’Occidente e i ricordi africani. Dai bolos de arroz, ai bastonicini di pastella dolce. Tutto annaffiato da una tazza di caffè lungo e da...